Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ieri pomeriggio, domenica 26 marzo 2023, è arrivato a Venaria per una visita alla Reggia e al Centro di Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”.
A fare gli onori di casa ci hanno pensato il sindaco Fabio Giulivi; il presidente della Reggia, Michele Briamonte; il segretario generale del Centro, Sara Abram; il presidente del Centro, Stefano Trucco; l’assessore regionale con deleghe alla Cooperazione internazionale, Maurizio Marrone; il direttore generale del Ministero della Cultura, Mario Turetta, già direttore della Reggia.
«Due eccellenze italiane dove ricerca, tecnologia, arte e cultura si fondono ed esplodono nella sconfinata bellezza di luoghi così immersi nella storia», commenta Giulivi.
L’arrivo di Sangiuliano al Centro è legato, in particolare, al progetto internazionale «World Heritage Hero» che vede in prima fila il Centro del Restauro ma anche la Regione Piemonte e che si pone l’obiettivo di formare i giovani siriani nel recupero dei beni culturali danneggiati dalla guerra.
"Nel 2022 - spiega l'assessore alla Cooperazione internazionale Maurizio Marrone - abbiamo creato il "Premio internazionale World Heritage Hero", un progetto dedicato a chi difende la cultura in territori di conflitto e di rischio, là dove fare cultura significa mettere quotidianamente in gioco la propria vita. Il premio, nel 2022 è stato dedicato a Khaled al-Asaad, il grande archeologo siriano “custode” di Palmyra, ucciso nel 2015 dai terroristi dell'Isis. All'interno di questo progetto - prosegue Marrone - , il Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale", supportato dalla fondazione Humanae Opes, formerà nel 2023 i giovani archeologi siriani impegnati nel recupero dei siti archeologici messi in pericolo dal terrorismo islamista".
Nello specifico, il progetto è finalizzato allo sviluppo di un percorso di capacity building per giovani professionisti siriani responsabili della salvaguardia del patrimonio culturale e studenti meritevoli, anche tramite borse di studio in Italia finalizzate al completamento di percorsi formativi.
Il principale focus riguarderà uno dei luoghi della cultura significativi per la conservazione e la fruizione del patrimonio siriano rimasti indenni dal conflitto, il Museo Nazionale di Damasco, che racchiude al suo interna la Sala Damascena, considerata una delle sale più belle e importanti della capitale, se non la più importante in assoluto.
In parallelo a questa attività, verrà proposta ad un pubblico più ampio di giovani studenti e professionisti siriani la partecipazione a titolo gratuito allo Young Professionals Forum (YPF), percorso di innalzamento delle competenze e di sviluppo dei network internazionali organizzato annualmente dal CCR in collaborazione con le più importanti organizzazioni internazionali e italiane dedicate al patrimonio culturale. Nell’ambito dello YPF, verrà data l'opportunità di vincere una borsa di studio messa a disposizione dalla Regione Piemonte per un candidato proveniente dai paesi in cui l’ente è attivo con progetti di cooperazione internazionale, dalla Siria per l’edizione 2023.
Allo YPF parteciperà anche il giovane nipote del Professor al-Asaad, Mohammad H. Al-Hariri, che ha raccolto la preziosa eredità scientifica e morale del nonno, ed è attualmente iscritto alla Facoltà di Archeologia dell'Università di Damasco.
(Foto Reggia di Venaria, Costantino Sergi)