In tutta Venaria Reale è vivo più che mai il ricordo di Giulia Manfrini, la 36enne influencer e sportiva morta lo scorso 18 ottobre 2024 nei mari dell'Oceano Indiano, nelle isole Mentawai, uccisa da un pesce aguglia.
E la parrocchia di San Francesco, con la rinnovata squadra di calcio oratoriale, i suoi amici e con il «sì» di papà Giorgio e mamma Chiara, hanno voluto organizzare un torneo di calcio in sua memoria.
Un torneo organizzato che fosse a immagine e somiglianza di Giulia: per i giovani, per il piacere di divertirsi, sano, competitivo ma mai agli eccessi.
Nella due giorni, tra sabato 10 e domenica 11 maggio 2025, la parrocchia di San Francesco ha voluto anche celebrare il suo oratorio e far conoscere la nuova realtà sportiva. O meglio, il ritorno in auge di una squadra che negli «anni belli» del calcio Venariese si era contraddistinta per vittorie e successi in ogni categoria, diventando un vanto per la Città.
All'evento erano presenti anche i genitori di Giulia così come il sindaco Fabio Giulivi e l'assessore agli Eventi, Monica Federico.
«Una giornata speciale. Un momento di festa che ha riunito tante realtà e persone nel segno della condivisione, della memoria e dello sport. L'oratorio è uno spazio fondamentale per la crescita dei nostri ragazzi, luogo di valori, amicizia e educazione. Un grazie a tutti coloro che ogni giorno lo rendono vivo e accogliente a partire da Don Gianni e Don Marco. Permettetemi di essere doppiamente felice perché abbiamo anche assistito alla rinascita della mitica SanFra, che ritorna in campo dopo tanti anni di pausa: un segnale forte di rinascita e passione sportiva per il nostro territorio. Ma soprattutto abbiamo ricordato Giulia Manfrini attraverso un memorial a lei dedicato. Un gesto che tiene viva la sua memoria e ci ricorda l’importanza di essere comunità anche nel ricordo. Una vita troppo breve ma vissuta intensamente quella di Giulia, dove lo sport ha avuto un ruolo importante. Ho ricordato la forza e la dignità, in quei momenti scanditi dal dolore e dall'incredulità, della mamma Chiara e del papà Giorgio presenti oggi con noi», commenta Giulivi.