A luglio di quest'anno, venivano annunciati altri 8.5 milioni di euro per il completamento della Metropolitana fino a Cascine Vica di Rivoli.
Eppure, a distanza di soli quattro mesi, si sta passando dalle stelle alle stalle. Il motivo? Presto detto: da qualche giorno a questa parte, infatti, è stata confermata la voce dei problemi economici da parte della ICI spa, ovvero la società del gruppo che ha vinto l'appalto per i lavori per la realizzazione delle varie stazioni della metro dall'attuale capolinea di Fermi a Cascine Vica, passando per le stazioni collegnesi di «Certosa», «Collegno Centro» e «Villaggio Leumann», per un totale di 3.4 chilometri.
L'azienda ha un debito da 24 milioni di euro e ha presentato al Tribunale di Roma, nell'agosto 2025, la domanda di concordato preventivo.
E ora gli scenari sono due: nel caso in cui il Tribunale dovesse accettare il piano concordato, allora si dovranno rivedere tutte le scadenze del cantiere.
Nel caso la risposta fosse negativa, però, ecco che InfraTo dovrà affidare un nuovo incarico, ipoteticamente a quella successiva in graduatoria o tramite nuovo bando. Allungando comunque le tempistiche di conclusione dell'opera.
Nel frattempo, InfraTo ha spiegato come dal punto di vista strutturale, le stazioni siano già visibili e completate all'incirca al 70%. Ma tante opere sono ancora da completare. Una su tutte il parcheggio movicentro di Cascine Vica.
La paura dei sindaci di Rivoli e Collegno
I sindaci di Collegno e Rivoli sono fortemente preoccupati per quanto venuto a galla negli ultimi giorni: “Anche noi abbiamo appreso la notizia del potenziale slittamento della fine del cantiere della Linea 1 della metropolitana a causa di problemi economici della società. Siamo arrabbiati. Ma altamente fiduciosi che la situazione da parte della società appaltante InfraTo venga ripristinata al più presto”, tuona il sindaco di Collegno, Matteo Cavallone, che spiega come «InfraTo da tempo pagasse direttamente i fornitori e i subappaltatori come garanzia, per poter lavorare venendo effettivamente pagati. Sembrava che fosse possibile riuscire a completare l'opera con questa azienda, che nel frattempo ha completato tutte le opere del tunnel, ma questa richiesta di concordato preventivo significa che, se il 16 dicembre non verrà concesso, InfraTo sarà obbligata a cambiare azienda”.
Dello stesso avviso il sindaco di Rivoli, Alessandro Errigo: “Ci preoccupa e comprendo quanto possa pesare su ciascuno. L'azienda che sta realizzando i lavori della metropolitana, ICI Spa, ha chiesto il concordato preventivo a causa di una crisi interna. È un peccato, soprattutto dopo lo sblocco di 26 milioni di euro necessari per completare finalmente l'opera. Non è giusto. Non lo è per la nostra Città, non lo è per chi vive vicino ai cantieri, non lo è per le attività che ogni giorno sopportano disagi in attesa di vedere arrivare i benefici della metropolitana. Capisco bene la frustrazione: questa situazione non dipende da scelte del Sindaco o dell'Amministrazione, ma questo non significa che dobbiamo restare fermi”.
Intanto il prossimo 26 novembre, in consiglio comunale a Rivoli, si parlerà di Metro: «Continueremo a vigilare, a chiedere chiarezza a pretendere soluzioni rapide, perché Rivoli merita risposte concrete e un futuro che non resti bloccato dietro a un cantiere», conclude Errigo.

