Galleria fotografica

Duecento anni dopo la nascita, Venaria non dimentica la «sua» Scuola di Cavalleria.

Il traguardo lo taglierà fra pochi mesi, nel 2023. Ma questo pomeriggio, sabato 19 novembre 2022, la Reale ha conferito la cittadinanza onoraria alla Scuola che ha ereditato le tradizioni della Regia Scuola Militare di equitazione, nata il 15 novembre 1823 grazie al Re di Sardegna Carlo Felice che con Regio Viglietto ne disponeva la costituzione.

Una scuola che aveva come obiettivo quello di istruire nell’equitazione i giovani allievi dei Corpi di Cavalleria, gli Ufficiali di ogni Arma nonché i componenti della Corte.

La giornata di festa è iniziata in piazza Vittorio Veneto, con la deposizione di una corona d'alloro al monumento ai Caduti e lo schieramento della associazioni combattentistiche, d'arma e civili cittadine: presenti Pro Loco, Anpi, Bersaglieri, Marinai, Protezione Civile, AssoCarabinieri, Associazione Nazionale della Polizia di Stato, Vigili del fuoco, Divieto di Noia e Unione Edili e Affini, oltre ai rappresentanti della Polizia Municipale di Venaria e del Comando Compagnia dei Carabinieri di Venaria. 

Alla cerimonia erano presenti il sindaco Fabio Giulivi, il vicesindaco Gianpaolo Cerrini, il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Ferrauto, gli assessori Giuseppe Di Bella, Pamela Palumbo, Monica Federico e Luigi Tinozzi, i consiglieri Barbara Virga, Edoardo Baffigo, Alessandro Gianasso, Andrea Accorsi, il segretario di Fratelli d'Italia, Chiara Turino. 

Inoltre, erano presenti i sindaci di Robassomero, Rocca Canavese e Leini, Rosalia Mangani, Alessandro Lajolo e Renato Pittalis, oltre al vice sindaco di Caselle, Giuliana Aghemo. Con loro anche il sindaco di San Donato di Ninea, Jim Di Giorno. 

Poi il corteo verso la Cappella di Sant’Uberto, con i saluti delle autorità e la cerimonia di conferimento.

Quella odierna è solo la prima di una serie di eventi che si terranno in tutta Italia e che si concluderanno nel novembre del prossimo anno a Lecce, città nella quale vi è l’attuale sede della Scuola.

La Cittadinanza Onoraria è frutto di una mozione presentata dal sindaco Fabio Giulivi e votata all’unanimità dall’Assemblea consiliare.

«Con estremo orgoglio Venaria Reale consegna questa onorificenza nel ricordo del passato militare della nostra Città, che ha visto nella Scuola di Cavalleria una delle eccellenze che hanno contribuito a momenti importanti della storia nazionale. Siamo contenti che da Venaria Reale partano i festeggiamenti del 200° anniversario della Scuola di Cavalleria dell’Esercito Italiano, che proprio qui ebbe la sua genesi. Inoltre, sottolineiamo con questo gesto, l’enorme valenza sociale e culturale a cui la comunità tutta è molto legata», sottolinea nel suo discorso il sindaco Fabio Giulivi.

Nel corso del pomeriggio, spazio anche al convegno «I due secoli della Scuola di Cavalleria Venaria Reale 1823: la nascita», con gli interventi del dottor Mario Gennero, che ha relazionato su «Otto Wagner: il primo istruttore della Scuola»; del professor Domenico Bergero, con «La Regia Scuola Veterinaria e la Scuola di Cavalleria», del Generale di Corpo d’Armata Francesco Apicella, che ha presentato il Calendario storico Anac 2023; e, infine, del Generale di Brigata Claudio Dei, che ha parlato della «Scuola di Cavalleria oggi, già domani».

La giornata è stata organizzata dall’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, dalla Scuola di Cavalleria e dalla Città di Venaria, con il patrocinio della Regione Piemonte.

(Ha collaborato Silvia Iannuzzi)