Le baby gang continuano ad essere un problema. Sia nelle grandi sia nelle piccole cittadine.
Anche a Druento si sono verificati alcuni episodi, di lieve entità. Sia nelle piazze sia alla piscina-ristorante «Blue Park» di via Medici del Vascello, a pochi passi dall’entrata del Parco Regionale della Mandria.
Situazioni gestite immediatamente dai titolari, ovvero Marco e Walter Tota, che gestiscono la struttura dal lontano 2007.
I fratelli Tota, però, hanno deciso di fare «un passo in più» per tutelare la propria e affezionata clientela: i minori di 14 anni potranno accedere solo se accompagnati da un maggiorenne mentre, per tutti i clienti dai 14 anni in su, le piscine saranno accessibili solo dopo aver esibito in cassa un documento di identità originale. E, ancora, se c'è un gruppo composto da minori, con loro ci dovrà essere un maggiorenne che fungerà da «tutore».
«Abbiamo preso esempio da altre piscine sparse in tutta Italia - spiegano i fratelli Tota - Dovevamo preservare la nostra clientela ma anche coloro che vengono a trovarci per la prima volta. Fortunatamente gli episodi che si sono verificati sono stati molto contenuti, con i giovani che sono stati allontanati rapidamente e senza particolari problemi. Però bisogna dare un segnale forte: non possono fare i gradassi a casa degli altri solo perchè si paga un biglietto di ingresso. Venivano qui e si tuffavano "a bomba", arrecando disturbo agli altri clienti. Si sono verificati alcuni episodi di urla, schiamazzi, qualche parolaccia e qualche discussione di troppo e anche qualche sputo. Spesso e volentieri, questi ragazzi ci dicevano di non avere con loro il documento. Questa è una piscina privata, con delle regole chiare e precise che bisogna rispettare per poterne fruire».