«Dove ho sbagliato? Cosa avrei potuto fare di diverso?».
Paolo Origliasso, il papà della piccola Laura, morta nell'incidente causato dallo schianto di una Freccia Tricolore tra Caselle e San Francesco al Campo, nelle ore successive alla tragedia ha continuato a porsi questa domanda e a porla a medici e personale sanitario del Cto, dove era ricoverato salvo poi essere dimesso nella tarda mattinata di domenica 17 settembre 2023.
Un uomo disperato, alle prese con un dolore straziante impossibile da affrontare.
Uscito a bordo di un'auto dei carabinieri ha poi raggiunto il vicino ospedale infantile Regina Margherita per stare vicino al primogenito Andrea, 12 anni, anche lui rimasto ferito nell'incidente. Per fortuna è fuori pericolo.
In ospedale, Origliasso ha ripercorso quello che è successo. Era alla guida dell'auto quando la vettura, sulla provinciale che corre alle spalle della pista dell'aeroporto, è stata investita da una fiammata e dai pezzi della Freccia Tricolore appena precipitata. In un attimo il veicolo è stato avvolto dalle fiamme. La piccola Laura è rimasta bloccata nell'abitacolo. Il papà, a quanto pare, ha tentato di portarla via ma non ce l'ha fatta.
L'uomo ha parlato anche con il ministro della difesa Guido Crosetto, che è in contatto diretto con la famiglia. La moglie, Veronica Vernetto, maestra alla scuola di Leini, è ancora ricoverata in osservazione al Cto viste le ustioni che ha riportato in diverse parti del corpo.