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Presenza massiccia delle Forze dell'Ordine, strade chiuse all'improvviso. Sassi, imbrattamenti, danneggiamenti.

Ennesimo pomeriggio di tensione, quello odierno, venerdì 3 ottobre 2025, per le proteste a sostegno della Palestina durante lo sciopero generale indetto repentinamente ieri, giovedì 2 ottobre 2025, come segno di ribellione per la vicenda della Global Sumud Flottilla.

Obiettivo di una porzione di corteo è stata la Leonardo, azienda che ha uno stabilimento ai confini con Collegno, in Borgata Paradiso.

I manifestanti hanno lanciato pietre e bottiglie di vetro, spaccato vetri e imbrattato le auto presenti nel parcheggio visitatori dell'azienda. Tra le scritte anche "Acab", ovvero "All cops are bastards", ovvero "tutti i poliziotti sono bastardi".

Poi, al grido "Leonardo assassina" e altri cori contro la polizia, il corteo ha fatto ritorno verso Torino.

“Quello che è successo a Torino, all’interno della Leonardo, è semplicemente vergognoso e intollerabile: chi usa una causa internazionale come scusa per colpire lavoratori inermi non è un attivista, è un vigliacco.

La mia solidarietà totale va ai lavoratori coinvolti, che non devono pagare per le idee o le scelte di altri: chi si alza ogni mattina per portare a casa lo stipendio, per dare dignità e futuro alla propria famiglia, non può diventare il bersaglio dell’ignoranza e della violenza. La violenza non è un’opinione né un diritto”, lo ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte.

Foto tratta da un video di Elisabetta Canavero; foto gruppo Facebook Comitato di Quartiere Borgata Paradiso Collegno