Il sindaco di Borgaro, Claudio Gambino, è contrario alla chiusura delle scuole prevista per lunedì 8 marzo 2021 per contenere la diffusione del virus.
Il primo cittadino si schiera in questa battaglia assieme al sindaco di Venaria, Fabio Giulivi, per la decisione presa dagli Enti superiori.
"Chiudere le scuole é a mio parere un errore tremendo. Oltre a creare un grave disagio alle famiglie si da il segnale che le strategie per combattere il virus siano le stesse di un anno fa.
Dopo 12 mesi non cambia nulla mentre si potrebbe pensare di introdurre test rapidi nelle zone a rischio e nelle classi a rischio che consentirebbero un monitoraggio continuo dei contagi.
Chiudere le scuole non significa che bambini e ragazzi non avranno possibilità di incontrarsi comunque fuori nelle strade, nelle piazze e durante le attività sportive diffondendo comunque i contagi. Peraltro parlare di due settimane di chiusura quando si è a ridosso della Pasqua sa un po' di presa in giro.
La sospensione dell'attività didattica è sicuramente semplice da attuare ma dopo un anno di pandemia é un brutto segnale di resa, da l'idea che non sia cambiato nulla ed è un duro colpo alla speranza che nutre ognuno di noi di tornare presto alla normalità. I vaccini, e le operazioni di vaccinazione, stentano non certo per colpa dei ragazzi e delle famiglie che finiranno invece col pagare le conseguenze nel breve e nel lungo periodo dell'ennesimo stop dell'attività didattica.
Se questo è il segnale che dà il nuovo governo non mi sembra molto distante da quanto fatto dal precedente e soprattutto fa sembrare la luce alla fine del tunnel molto più lontana di come la descrivono molti addetti ai lavori".