Ha suscitato scalpore il servizio de “Le Iene”, andato in onda ieri sera su Italia 1, e che ha visto protagonista, ancora una volta, il medico “no vax” Giuseppe Delicati.
Delicati, che ora è oggetto di due inchieste giudiziarie per “procurato allarme” e per “falso ideologico”, nei giorni scorsi è stato intervistato dalla “iena” Alice Martinelli.
Prima spacciandosi per una “no vax” che, con telecamera nascosta, e assieme ad un collega, è stata in coda dalle 10 del mattino fino a tarda sera, prima fuori e poi dentro lo studio di via Roma.
Martinelli ha ricostruito una giornata tipo, con il medico che prima spiega gli effetti del vaccino: “Pazienti hanno avuto igromi cerebrali, ischemie cerebrali. Crisi ipertensive, trombosi venosa del polpaccio. Tutti effetti avversi al vaccino Rna”. E poi come chi non sia un suo assistito non possa rimanere in attesa perché “solo i miei assistiti possono ottenere il certificato” per poi allargare le maglie in serata - venendo plaudito come se fosse un eroe - e spiegando come per quel giorno avrebbe fatto “una eccezione” alla regola ma chiedendo anche agli assistiti “di passaggio” di fare “attenzione alle forze dell’ordine” e di “fare silenzio”, per non destare curiosità nel vicinato.
Le esenzioni vengono elargite dalle 21 in poi.
“Certifico come medico operante nell’ambito della campagna vaccinale anticovid 19, il soggetto esente alla vaccinazione. Certificazione valida per consentire l’accesso ai servizi e attività…”, si legge nell’esenzione, che lui timbra solo. Senza mettere data e anagrafica del paziente.
Ad un certo punto, esce dallo stanzino e chiede “quanti infermieri e quanti sanitari ci sono” in coda, visto che cambierebbe il certificato d’esenzione. Ad una paziente in attesa dice:
“Virgilio diceva a Dante: ‘Non ti curar di loro ma guarda e passa’. Do retta a Virgilio. Non mi curo di loro e vado avanti. Io mi sento nei panni di Dante”, dice a un paziente.
Martinelli riesce, attorno alle 21.30, a ricevere il certificato. Il giorno successivo, la “Iena” torna e Delicati, farfugliando, dice di averlo rilasciato “per stanchezza”, ribadendo come si sia trattato di “una svista”. Il tutto mentre altri pazienti di Delicati la insultano e la invitano ad andarsene da Borgaro e dallo studio del “medico salvatore”.