A Venaria torneranno i Comitati di Quartiere.
Il consiglio comunale, infatti, ha approvato il nuovo regolamento che vede numerose novità.
La prima è quella che si ritornerà a cinque Comitati: “Centro Storico”, “Altessano”, “Rigola”, “Gallo-Praile” e “Salvo d’Acquisto”. Finisce in soffitta, quindi, la riforma precedente voluta dal governo Falcone e che aveva ridotto a tre i quartieri.
Altra novità è la lista unica, dove dovrà essere garantita la presenza di entrambi i generi e la rappresentanza giovanile di età compresa tra i 16 e i 25 anni.
La lista unica sarà composta nel corso di assemblee pubbliche, indette da Palazzo Civico, e dovrà contenere un numero di candidati superiore almeno di un terzo al numero previsto dei componenti del Comitato di Quartiere.
La presentazione della lista deve avvenire almeno 30 giorni prima della data fissata per le elezioni alla commissione elettorale, con la sottoscrizione di almeno 30 firme di residenti non candidati, unitamente all’autocertificazione resa dai candidati sui requisiti. Ovvero: essere residenti nel quartiere o essere titolari di un’attività commerciale, professionale o produttiva; avere compiuto 16 anni; non ricoprire cariche istituzionali; non essere dipendente dell’Amministrazione Comunale; non ricoprire cariche di presidente, tesoriere o segretario all’interno di forze politiche o organizzazioni sindacali; non aver conseguito condanne per reati escludenti dall’elettorato attivo e passivo.
La lista unica sarà compilata in ordine alfabetico ed esposta per la sua massima pubblicizzazione nel quartiere.
E poi verrà introdotto il quorum. Come nella vicina Collegno.
Per i quartieri fino a 4mila abitanti, ovvero Gallo Praile e Rigola, ci saranno 5 rappresentanti di quartiere e un quorum di 200 votanti; ad Altessano, che rientra nella fascia da 4mila a 9mila, invece, i rappresentanti di quartiere saranno 7 e un quorum di 400 votanti; infine, per i quartieri da 9mila abitanti a salire, ovvero il Centro Storico e il Salvo d’Acquisto, i rappresentanti saranno 9 e il quorum sarà di 600 votanti.
“La volontà è quella di far avvicinare i giovani all’attività democratica di Venaria e negli interessi del quartiere dove vivono. Organizzeremo delle serate pubbliche, quartiere per quartiere, per far capire cosa siano i Comitati. Le elezioni non saranno effettuate nelle scuole ma in altri luoghi. Perchè il quorum? E’ uno stimolo per far capire se Venaria voglia i CdQ o meno. Se in quartieri da 4mila persone non si riescono a trovare 200 votanti, allora vuol dire che non c’è interesse e questo strumento non serve”, spiega il sindaco Fabio Giulivi.