Sul "caso baraccopoli", Lega e Fratelli d'Italia vanno all'attacco del sindaco Casciano e della sua giunta.
"Le baraccopoli presenti in zona Fermi sono un problema molto sentito dai collegnesi. Nonostante tutto, dopo diversi anni non si riesce a riportare la situazione alla normalità contrastando degrado e insicurezza sempre più crescenti nel quartiere di Borgata Paradiso, il più popoloso di Collegno. Il sindaco ha confermato ciò che dico da tempo in Consiglio Comunale. Casciano si lamenta di essere solo e probabilmente lo è pure all’interno della sua stessa Giunta visto che più volte i suoi assessori non si sono dimostrati all’altezza nella gestione della città. Inoltre, questa amministrazione sembra essere sola pure sul profilo politico - istituzionale e quindi non è in grado di risolvere i problemi di Collegno. Spiace vedere Collegno come una città del Terzo Mondo. In zona Fermi, capolinea della metropolitana e porta di accesso della città, sono presenti numerose baracche. Sono anni che perdura questo degrado e l’insicurezza è avvertita dai cittadini. Per queste ragioni, La Lega vuole andare al Governo del Paese e ripristinare i decreti sicurezza dando così ai Sindaci gli strumenti necessari in tema di legalità e sicurezza. Quei decreti che il partito di Casciano ha smantellato e che ora probabilmente rimpiange dato il degrado in cui è sprofondata la città", commenta Giovanni Parisi, consigliere comunale e segretario della Lega di Collegno.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Alberto Romeo, referente cittadino di Fratelli d’Italia: “Chi è causa del suo male pianga se stesso! Trovo assurdo che il Sindaco Casciano faccia la vittima per una situazione creata dalla stessa amministrazione comunale che lui governa! Nè l’assessore competente né lo stesso sindaco hanno vigilato sull’ecocentro comunale, fonte dei materiali con i quali vengono costruite le baracche. - continua Romeo - Per questo ho fatto un esposto ai Carabinieri della forestale per far sì che indaghino su chi ha la responsabilità del continuo furto di materiali dall’ecocentro comunale. Ora dopo le nostre denunce e quelle dei tanti cittadini esasperati si scende a fare propaganda politica. Dov’era però il sindaco negli ultimi anni mentre noi denunciavamo invano tutto questo?”.