A 46 anni da quel tragico 13 luglio 1979, Druento continua a non dimenticare il «suo» Bartolomeo "Meo" Mana.
Ovvero l'agente dei Vigili Urbani ucciso con una raffica dai terroristi di "Prima Linea", durante una rapina all'allora "Cassa di Risparmio", dove ora è presente la filiale Unicredit.
Mana era entrato in servizio nei Vigili Urbani pochi giorni prima.
Stamane, lunedì 14 luglio 2025, l'Amministrazione Comunale ha reso omaggio alla figura di Mana con la deposizione di un mazzo di fiori, preludio alla benedizione della targa commemorativa da parte del diacono.
Presenti il sindaco Carlo Vietti; l'assessore Marco Isabello; il presidente del consiglio comunale, Lino Perna; i rappresentanti della Polizia Locale e della stazione dei Carabinieri di Venaria Reale; l'ex sindaco Sergio Bussone; l'ex assessore Gaetano Caruso; e una nutrita rappresentanza di associazioni del territorio: dall'Anpi agli Alpini, dall'Unitre alla CoopDruent; dalla Pro Loco alla Fidas; dai Pensionati al Corpo Musicale Santa Cecilia.
Con loro, i familiari di Mana, la rappresentante dell'Associazione Vittime del Terrorismo e il trombettista Andrea Ferrero che ha intonato il silenzio.
«A distanza di 46 anni, Druento non dimentica Bartolomeo Mana. Un uomo ucciso dal terrorismo mentre stava lavorando, mentre stava presidiando il territorio. È importante vedere come i familiari di Meo, i rappresentanti della politica e delle associazioni e tanti cittadini siano qui, quest'oggi, per ricordare quel tragico fatto che ha scosso Druento e che continua a essere vivo nella memoria e nel cuore di tutti noi. Perché Meo non verrà mai dimenticato», commenta il sindaco Carlo Vietti.