Galleria fotografica

Oggi, mercoledì 3 dicembre 2025, si celebra la «Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità». Il Comune di Druento e l'Istituto Comprensivo hanno voluto organizzare un evento speciale nel giardino della scuola primaria Anna Frank, piantumando un nuovo albero della specie Liquidambar, quale simbolo di inclusione e crescita.

Stamane erano presenti il vicesindaco Marinella Orsino; l'assessore Alessandra De Grandis; la Garante per la Disabilità del Comune, Laura Giulianati; il consigliere comunale con deleghe all’inclusione Piercarlo Varetto - che ha donato l'albero - e la dirigente scolastica Barbara Saletti.

Ospite d'eccezione «Cipidillo», ovvero la mascotte della Consulta delle persone in difficoltà.

L'evento è parte del progetto "L'inclusione mette radici", che mira a promuovere la cultura dell'inclusione e della diversità nella scuola e nella comunità. L'Istituto Comprensivo vuole così sensibilizzare gli studenti e la comunità sull'importanza dell'inclusione e della valorizzazione delle differenze.

L'Istituto Comprensivo Druento sarà inoltre presente il 5 dicembre 2025 alla giornata dedicata alle scuole del DisFestival, "Disattiva il pregiudizio e scrivi il cambiamento", che si terrà al Pala Gianni Asti (ex Pala Ruffini) di Torino dalle 10 alle 12.30. Durante l'evento, si svolgerà la premiazione del concorso "Disattiva i pregiudizi e scrivi il cambiamento", un'iniziativa in collaborazione con La Stampa che promuove l'uguaglianza tra le persone.

«Tutti dovremmo riflettere su quanto sia prioritario per una comunità investire nella diffusione di una cultura inclusiva, porre attenzione alle persone e valorizzare le differenze: solo così si costruisce un mondo in cui, attraverso empatia e solidarietà, diventa possibile garantire giustizia sociale, equità e diritti a tutte e tutti” inoltre sottolinea “questo evento e la massiccia partecipazione delle classi del nostro istituto comprensivo al DisFestival, organizzato dalla Consulta per le persone in difficoltà, sono il risultato di un lavoro condiviso», commenta l’assessora De Grandis.