"In queste settimane mi hanno definito attraverso alcuni messaggi mafioso, un uomo incapace di fare una 'O' con un bicchiere. Ma anche dell'ignorantone. Posso dire? Di quel messaggio non mi fa incazzare come mi abbiano definito. Bensì il fatto che mi han dato del mafioso. Io sono calabrese, mi sarebbe piaciuto mi avessero dato dell’ndranghetista”.
Dura la condanna di Sinistra Civica: "Sono parole molto sgradevoli, gravi. Perché le organizzazioni criminali hanno seminato terrore, morte e malaffare. E ancora oggi continuano a farlo”.
Sui social, dove è stata diffusa la porzione di video della commissione dove Tinozzi esterna questo pensiero, alcuni hanno rimarcato il fatto che Tinozzi sia “un mafioso da sempre”.
"E adesso queste persone dovranno ripeterlo davanti a un giudice, portando delle prove. Vere. Sono 30 anni che faccio politica, il mio casellario è immacolato. Ma se qualcuno sa qualcosa che io non so, vada da un magistrato e lo vada a dire. Ma porti prove. Le uniche prove che possono portare è che io sono in municipio dalle 8.30 del mattino alle 19. A volte ci sono anche riunioni serali. Ci stiamo facendo il mazzo per cambiare Venaria e qualcuno mi definisce mafioso o critica una mia frase detta con sarcasmo. Sono calabrese e sono orgoglioso delle mie origini, questo è poco ma sicuro".