Il Comune di Venaria questa mattina, lunedì 22 febbraio 2021, ha inviato la lettera al Ministero con la richiesta ufficiale di rientro della Città nell'Osservatorio Torino-Lione, dando così seguito alla mozione approvata nel corso dell'ultimo Consiglio comunale.
"Ringrazio la consigliera capogruppo Virga per l'esposizione della mozione e gli altri capigruppo di maggioranza Carlomagno, Galifi, Gianasso e Palmieri per averla sottoscritta e condivisa. Ringrazio anche tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione che hanno approvato il documento (19 favorevoli, 3 contrari, 1 astenuto). Nel 2015 la precedente amministrazione deliberò l'uscita dall'Osservatorio ed il rifiuto verso eventuali compensazioni previste per il territorio. Il nostro programma elettorale prevede che la Città di Venaria Reale debba rientrare su tutti i tavoli di discussione per salvaguardare gli interessi della cittadinanza in ogni ambito, anche in quello dei trasporti. Per questo abbiamo voluto, con questo atto, chiedere il ritorno al tavolo per verificare lo stato delle progettualità, valutare le eventuali criticità e analizzare il piano delle compensazioni tenuto conto che crediamo sia errato rinunciare prioritariamente ai finanziamenti previsti per i comuni interessati. Isolarsi è servito a poco. La partecipazione ai lavori dell'Osservatorio non comporta l'accettazione del tracciato ma la possibilità di controllare, confrontarsi, proporre ed eventualmente contrastare", commenta il sindaco Giulivi.
"Da redattrice, ho dato alla mozione, in accordo con il sindaco e la maggioranza, un taglio assolutamente non ideologico. Non si tratta di essere favorevoli o contrari all'opera Tav, ma di tutelare, visto che l'opzione zero oramai sembra sulla via del tramonto, i nostri cittadini interessati dal tracciato, specie quelli della zona di Via Amati. Come ho detto in Consiglio, un conto è avere la Tav che passa in superficie nel giardino di casa, un altro è che la stessa corra interrata con riduzione notevole di tutte le criticità. In questa fase poi, le compensazioni complessive che nel 2015 erano solo previste, sono già state quantificate in oltre 98 milioni di euro e, nel caso, Venaria dovrà goderne. Infine, ad oggi, l'Osservatorio è nuovamente aperto ad amministrazioni sia favorevoli che contrarie, lavora per tavoli tematici e non ha più un budget proprio. Quindi non ci sono oneri finanziari da sostenere nè a livello nazionale nè locale", commenta la consigliera Barbara Virga.