Non si placano le polemiche in merito alle presunte molestie durante il «Tourquoise Carpet» alla Reggia di Venaria della scorsa domenica, 8 maggio 2022.

Al momento, nessuna denuncia è stata formalizzata qui a Venaria o a Torino, a qualsiasi forza dell'ordine o comando di polizia locale, nonostante alcune volontarie abbiano denunciato, attraverso chat telegram e all'associazione «Non una di meno», di essere state molestate da un gruppo di ballerini e da componenti dello staff. 

Dal coordinamento dei Delegation Host della manifestazione, e curato dal Comune di Torino, arrivano delle precisazioni: "Non ci siamo accorti di nulla. Molestie non ne abbiamo viste". 

Eppure le ragazze parlano di "abbracci non voluti", "ragazzi che avevano esagerato con l'alcol", "tentativi di baci".

"

A fronte delle segnalazioni rese pubbliche da alcune lavoratrici rispetto alle molestie subite sul proprio posto di lavoro durante la kermesse dell'Eurovision, ci chiediamo come rappresentanti del Comune si sentano legittimati a dichiarare che non sia successo niente di male.

Come quasi sempre succede, la voce delle donne che vivono violenza o sopruso viene silenziata, i loro racconti non creduti e le loro esperienze non ascoltate.

Quanto denunciato dalle lavoratrici è e dovrebbe essere considerato molestia sul posto di lavoro e come tale andrebbe affrontato, puntando l'attenzione sulle condizioni di estremo sfruttamento e ricattabilita' che le donne vivono in ambito lavorativo e in alcuni contesti di lavoro in particolare.

A queste donne e a tutte le donne che stanno subendo ricatto e violenza va tutta la nostra solidarietà e sostegno e ribadiamo che, come sempre, siamo a loro disposizione per qualunque tipo di supporto di cui possano aver bisogno.

Se hanno voglia di raccontare, di condividere, di trovare uno spazio di ascolto e di sorellanza, ci mettiamo a disposizione attraverso i nostri profili social e la nostra mail.

Aggiungiamo che, esattamente come avvenuto in questi giorni a Rimini a seguito delle più di 150 denunce di molestia durante il raduno nazionale degli alpini, non smetteremo di denunciare chi agisce violenza e sostenere chi reagisce o chi non riesce a farlo e subisce la violenza.

Molestare non è un gioco e noi non siamo giocattoli", scrivono da "Non una di meno".