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Maggiore protezione per gli operatori e un servizio di trasporto pubblico più sicuro e affidabile per la collettività. Questi gli obiettivi della sperimentazione, da parte di Gtt, delle «body cam» agli «Assistenti alla Clientela», quelli che tutti comunemente chiamano, ancora oggi, controllori.

Il progetto body cam prenderà il via nei prossimi giorni con una prima fase di sperimentazione, durante la quale verranno utilizzati i dispositivi in prova. Al termine di questo periodo, l'iniziativa potrà estendersi progressivamente fino a una dotazione complessiva.

Ogni «squadra» di operatori sarà equipaggiata con almeno una body cam a supporto delle attività quotidiane di verifica, controllo e assistenza.

Le videocamere potranno essere attivate solo in caso di potenziale pericolo per l’incolumità dell’operatore o di terzi. Il dispositivo, che registra in modalità buffering, avvia la registrazione attiva solo su comando dell’operatore ed è dotato di un panic button per comunicare in tempo reale con la Centrale Operativa SIS. Questo consente interventi immediati in situazioni di emergenza e una gestione più sicura degli episodi critici.

Il trattamento dei dati personali legato all’uso delle body cam avviene nel pieno rispetto della normativa vigente.

Le body cam si aggiungono al sistema di videosorveglianza già presente a bordo dei mezzi e nelle stazioni della metropolitana, integrandolo. Consentono infatti di estendere la copertura anche alle aree di fermata, in diverse occasioni luogo di aggressioni o episodi di tensione non rilevabili dalle telecamere fisse.

La sperimentazione coinvolge anche il personale della Centrale SIS, formato per interagire con il nuovo sistema. Per tutti gli operatori designati è previsto un corso specifico sull’utilizzo dei dispositivi e sulle modalità di attivazione, a completamento del percorso formativo già in corso per gli «Assistenti alla Clientela».

«La formazione rappresenta un pilastro della strategia di sicurezza di Gtt. A tal fine è stata avviata, in collaborazione con la Questura di Torino, una serie di incontri sulla gestione del conflitto, condotti da Ufficiali della Polizia di Stato. Gli incontri, rivolti a tutto il personale «Assistenti alla Clientela», hanno l’obiettivo di rafforzare le competenze nella prevenzione e nella gestione delle situazioni complesse che possono verificarsi durante il servizio. A questo, si aggiunge il riconoscimento istituzionale: l’intero organico ha ottenuto, a seguito di un percorso formativo specifico e per provvedimento della Prefettura di Torino, la qualifica di Agente di Polizia Amministrativa. Il distintivo apposto sulla divisa ne certifica la qualifica, che rafforza le funzioni di prevenzione, controllo e tutela. L’introduzione delle body cam si inserisce in un quadro più ampio di misure per la sicurezza, che comprende progetti come “Linea Sicura”, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, e “Safe Tram”, iniziativa sperimentale avviata sulla linea 4 e 51 per rafforzare i controlli e la sicurezza serale a bordo», concludono da Gtt.