Il sindaco di Venaria, Roberto Falcone, questa mattina ha inviato ai dipendenti una lettera dopo lo scandalo pedopornografia.
 
"Le indagini della Polizia municipale hanno portato alla luce comportamenti indegni per qualsiasi lavoratore o lavoratrice che abbia il dovere di gestire la cosa pubblica e abbia avuto l’onore di prendersi cura di questa nostra bellissima Città. E nelle vite di molti, lavorative e non, queste indagini hanno portato uno sconvolgimento che è certo assordante, ma è anche un’occasione per riflettere sulla vergogna profonda di quegli atteggiamenti, perché hanno recato un danno alla Città ma soprattutto hanno screditato l’impegno quotidiano, serio e professionale di tantissimi di voi nel quale ho massima fiducia e che negli anni ha accompagnato sindaci e giunte di tutti i colori.   
 
«Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce». Si dice così ed è effettivamente ciò che succede quando i dettagli di un’indagine del genere diventano inevitabilmente di dominio pubblico e alimentano una tempesta di parole che strattona la concentrazione e il senso della realtà. Per questo voglio ribadire fermamente qualcosa che mi sta a cuore: non è una caccia alle streghe, ma chi sbaglia o manca di rispetto alla Città di Venaria va riconosciuto e isolato perché manca di rispetto innanzitutto a voi. 
 
E io per primo difenderò il vostro lavoro, onesto e trasparente, fino all’ultimo giorno del mio mandato. 
 
Ho fiducia che la dedizione con la quale contribuite al cambiamento di Venaria Reale sarà sempre di più tutelato insieme ai vostri dirigenti, che sono i punti di riferimento per qualsiasi segnalazione e per qualsiasi problematica etica. E dopo quasi quattro anni di cammino insieme è scontato, ma in tempo di buriana è sempre utile ripeterlo: la porta del mio ufficio è sempre aperta. 
 
Buon lavoro per Venaria Reale".