In piena emergenza Coronavirus, oltre alla didattica on line - fatta di programmi e interrogazioni - la scuola diventa anche un supporto, un’occasione di dialogo. 

È il caso del liceo scientifico - con annessa sezione classica - Filippo Juvarra di Venaria che ha recentemente avviato un’iniziativa, rigorosamente on line, per restare vicino ai propri studenti e alle famiglie in questo tempo di emergenza sanitaria.

Si tratta de "Il Liceo Juvarra ai tempi del Coronavirus", una piattaforma virtuale realizzata dai professori Davide Rugeri (Storia e Filosofia) e Loredana Sabatino (Lettere), con l'aiuto dello studente Dario Pio Muccilli (IV B) e con il supporto di Vincenzo Salcone, preside dello Juvarra.

"L’iniziativa ha come fine quello di coinvolgere i componenti del nostro Liceo, che possono quindi essere attori protagonisti anche se a distanza. Questo grazie alla tecnologia, che ci permette di essere vicini anche se in modo virtuale. Ognuno può pubblicare un video, una riflessione, una poesia, un’immagine, un disegno, una nozione scientifica e persino un’equazione che suggerisca loro mondi infiniti e felici”.

Un modo quindi per creare un ponte tra il Liceo prima e dopo il Coronavirus.

 Se da un lato la scuola è un luogo di educazione e di studio, durante il Coranavirus è diventata anche un buon punto di riferimento per i propri studenti. Un modo per incoraggiarli e per spronarli. "Pensiamo che questa nostra iniziativa possa aiutare la comunità scolastica a riordinare le idee. In questi giorni si affollano nelle menti di tutti diversi pensieri. Vorremmo fosse un modo per condividere paure e preoccupazioni e a superare insieme l'attuale momento di difficoltà. La scuola è vita e mai come oggi la nostra comunità può far sentire la propria voce”, affermano in coro i professori Rugeri e Sabatino.

Silvia Iannuzzi