La maturità è andata “in soffitta” da qualche settimana. Sono ben nove i ragazzi del Liceo Juvarra di Venaria che hanno superato questa importante tappa della loro vita ottenendo un risultato straordinario: quello del “100” e del “100 e lode”.
Nove alunni per tre sezioni: 5T delle Scienze Applicate, 5A e 5B dell’ordinario. Nove “millennials”, ovvero studenti nati nel 2000 e appartenenti al nuovo millennio. I primi, quindi, ad aver sostenuto l'esame con le novità da parte del Ministero, come la busta con il famigerato “quizzettone” a sorteggio.
Ora, però, per loro è tempo di vacanze e di pensare al proprio futuro.
A cominciare dal “cento” di Miriam Cipollina (5T), nata a dicembre del 2000, di Venaria, addirittura una tra gli ultimi nati nel reparto di ostetricia del nostro ospedale: "Non siamo fatti solo di obiettivi ma anche di empatia e di forti ideali, spero che riesca a esprimerli in ogni ambito. Alla maturità con la con la presentazione dei progetti dell'ex alternanza scuola-lavoro, ho avuto modo di mettere in rilievo questo aspetto presentando le attività del Presidio di Libera Rosario Cusumano, al quale ho partecipato per tutto il triennio. Come ho specificato nella relazione d'esame, quella di Libera è una realtà ancora poco sentita dai cittadini, per cui c'è ancora molto da lavorare, e soprattutto nel nostro piccolo comune. Dopo il liceo, ho intenzione di provare il test di medicina, perché amo l'idea di poter aiutare gli altri nel mio lavoro e di poter perseguire la mia passione per la scienza. I miei obbiettivi, complessivamente, sono quelli di tutti gli esseri umani: uscire a realizzare sia le mie passioni e le mie capacità."
C'è anche Silvia Piatino (5T), nata a Torino, che ha definito il percorso lungo stimolante e ricco di soddisfazioni, perché è riuscita ad entrare nella fascia oro alle olimpiadi di fisica nella fase provinciale di quest'anno: “in questi cinque anni ho avuto modo di fare molte esperienze che mi hanno fatto crescere e maturare e hanno contribuito a rendermi la persona che sono oggi. Il liceo mi ha inoltre permesso di comprendere meglio quali sono le mie attitudini e le mie abilità, che spero di riuscire ad affinare all'università. Devo ringraziare gli insegnanti per la preparazione fornita, con la quale abbiamo potuto affrontare la maturità nonostante le perplessità e le modalità forniteci soltanto dopo alcuni mesi, dall'inizio dell'anno. Ho scelto di frequentare il corso di laurea Matematica per l'ingegneria al Politecnico di Torino. A febbraio ho sostenuto il test di ammissione, ottenendo una votazione che mi permette di aderire al percorso per i giovani talenti, a cui mi sono iscritta qualche giorno fa. L’idea di intraprendere questo nuovo percorso di studi mi emoziona”.
Della 5T la lode è arrivata per Simone Manente di Torino ma ha frequentato lo Juvarra, eed è un giovane talento nella scrittura infatti:"In questi cinque anni mi sono misurato con me stesso e ho potuto vivere esperienze molto interessanti , tra le quali la pubblicazione del mio primo romanzo, intitolato “La forza del Destino” e poi il dibattito con il Presidente della Repubblica presso il Sermig durante lo scorso Novembre. Il traguardo del 100 e Lode è il frutto di un impegno costante: questo rappresenta un importante punto di arrivo, ma, in fondo, anche un punto di partenza per i miei studi futuri. Affronterò i prossimi anni con lo stesso impegno ed entusiasmo, ad aprile avevo superato il test per il Politecnico di Torino; è difficile fare previsioni sul futuro, ma spero di continuare così."
E poi della stessa sezione, un altro cento con la lode è Rubens Bertolina nato a Torino ma ha sempre vissuto in Venaria: "Ho studiato costantemente per tutti i cinque anni del liceo. Ma devo essere sincero: ho affrontato l'esame con molta ansia per mia naturale propensione pero' alla fine si e' rivelato meno insidioso del previsto. Sono stato molto contento che la riforma abbia dato più' peso di prima al percorso scolastico 40 crediti contro i 25 precedenti. Per la prima prova ho scelto la tipologia B del testo di Tommaso Montanari perché' personalmente sono appassionato di arte, mio hobby insieme alla cucina. Nella famosa busta mi è uscita una citazione del filosofo Kuhn, postpositivista ed in tal modo ho potuto facilmente collegarmi alle materie scientifiche e per quanto riguarda letteratura, vista la formazione da scienziato, ho fatto un discorso su Primo Levi.Ritengo in fin dei conti corretta l'introduzione della busta poiché' permette a tutti di fare collegamenti in base alle proprie conoscenze e capacità. Da grande mi piacerebbe fare il medico, infatti il 3 settembre sosterrò il test di medicina anche se come piani B ho biotecnologie e farmacia vista l’aleatorietà del test."
Un'altra studentessa “Cento con Lode” è Giorgia Primerano, dell'ordinario della 5B, anche lei nata e cresciuta a Venaria, una degli ultimi nati nel 2000 all’ospedale di venaria e spiega: "Essere uscita con il 100 e Lode è stato gratificante per tutti gli sforzi di questi anni. Il percorso al liceo è stato formativo come persona e nelle capacità per affrontare al meglio il mio percorso universitario futuro. In quella scuola ho conosciuto molte persone e ho imparato a relazionarmi anche con chi ha idee diverse dalle mie. All'esame ho analizzato Ungaretti, mentre ho trovato interessanti i quesiti della seconda prova. Quando sono arrivate le nuove proposte ministeriale ci siamo trovati tutti un po’ sbigottiti perché saremo stati i primi ad effettuare l’esame con la nuova riforma. La più grande interrogativa era quella dell’orale con le buste.Ora sto studiando per il test di ingresso nella facoltà di medicina e chirurgia considerando anche come seconda scelta le professioni sanitarie, quali ad esempio fisioterapia. Una cosa che mi appassiona è l’insegnamento che ho modo di attuare grazie alle ripetizioni che impartisco, quindi non mi precludo anche la possibilità di insegnare per il mio futuro."
Chiara Suppo di Robassomero (5B) invece, arrivata al traguardo con il cento: "sono stati anni intensi quelli del liceo perché oltre allo studio ho coltivato la mia passione per la musica, suonando il clarinetto nel Corpo Musicale Giuseppe Verdi di Venaria Reale e da poco nella Banda Musicale Giovanile del Piemonte. Ho affrontato l' esame con un po' di paura, ma l'ho superata quando è finito. Sono soddisfatta per quanto ho raggiunto. Nei prossimi anni,penso di frequentare la facoltà di matematica presso l'università di Torino e continuare a coltivare le mie passioni : la musica e il disegno".
Altro cento e Lode è Martina Grosso della 5^A nata a Venaria ma cresciuta a Torino: "Sono entusiasta per il risultato ma sono allo stesso tempo dispiaciuta perché devo lasciare i miei compagni, e i professori che con la loro preparazione ho affrontato la maturità serenamente.All’università studierò fisica e da grande vorrei lavorare come ricercatrice e poi mi piacerebbe insegnare matematica e fisica."
Tra i cento per la sezione 5A, Alessandro Colosi, di Venaria Reale: "Il percorso al Liceo è stato impegnativo ma mi ha permesso di ottenere una formazione completa in più discipline, e proprio questo mi ha reso più consapevole nell'affrontare la vita di tutti i giorni. Inizialmente eravamo tutti preoccupati per le novità introdotte dal Ministero, ma i nostri professori hanno svolto un gran lavoro per metterci nelle condizioni di affrontare l'esame serenamente. Infatti le prove scritte e l'orale, con l'incognita delle buste, si sono rivelate alla nostra portata. Per mio futuro ho progetti molto ambiziosi: il mio sogno è entrare nell'Accademia Aeronautica di Pozzuoli, dove vengono formati gli Ufficiali del futuro. Se non dovessi riuscirci, frequenterò la facoltà di Ingegneria al Politecnico di Torino".
Infine, ancora della stessa classe, Emanuele Ligotino che abitava a Ciriè (Vastalla), ora da tre anni a Venaria:" il percorso che ho affrontato al liceo per me è stato impegnativo, ma interessante anche grazie alla capacità di coinvolgimento da parte degli insegnanti. Dunque all'inizio mi ero molto spaventato per le novità proposte dal ministero, soprattutto per cittadinanza e costituzione che era per noi completamente una nuova materia. Tuttavia, devo dire che i professori ci hanno sostenuto durante il percorso e sono riuscito ad affrontare la maturità tranquillamente. Sono molto ambizioso, appassionato delle materie scientifiche e per la lingua inglese e quindi mi vorrei iscrivere alla facoltà di Fisica a Torino, ma poi completare la laurea magistrale alla Normale di Pisa in lingua inglese, perché la mia massima aspirazione sarebbe quella di occuparmi di fisica delle particelle e trasferirmi in California".
Silvia Iannuzzi