C'è carenza di sangue in questi giorni. E così, l’Avis di Venaria prosegue nella sua missione e non si fa bloccare dal Coronavirus.
Domani, venerdì 13 marzo 2020, nella sede di viale Buridani si terrà la consueta donazione mensile di sangue.
Ma come funziona donare il sangue in un momento così particolare e delicato? Per rassicurare i donatori, i volontari e il presidente Andrea Campasso hanno messo in pratica un regolamento specifico.
Già all'ingresso della sede, è stato attivato un triage, con controllo da parte di medico e infermiere della temperatura corporea e dove verrà effettuata qualche domanda sullo stato di salute generale del donatore.
“Non deve presentarsi chi ha già sintomi influenzali, febbre o tosse - tiene a precisare Campasso - L’ingresso sarà controllato perché si rispettino le norme di distanza, anche nella compilazione dei documenti per aderire alle donazioni”.
I dottori e infermieri che si occupano delle donazioni indosseranno le mascherine, dal momento che saranno a contatto con il donatore. E sono messi a disposizione disinfettanti per le mani “e tutti gli ambienti sono disinfettati seguendo le norme igienico-sanitarie”.
E mai come in questo momento c’è bisogno di donare: “Da ieri siamo entrati in carenza di donatori di sangue. Proprio perché c'è paura di contagio. Ma non c'è alcun rischio. Venite a donare senza paura”.
Ricordiamo come la donazione sarà dalle 8.30 alle 11.30 e si potrà donare presentandosi dopo una leggera colazione fatta con tè o caffè e due fette biscottate.
Silvia Iannuzzi