La stagione artistica del Teatro Concordia 2018/19 è volta al termine. Un anno ricco di concerti, di spettacoli teatrali e di eventi sempre più innovativi - come il circo contemporaneo - riconfermandosi uno dei punti di riferimento fra Torino e provincia.

Ma è già tempo di tornare a lavoro per definire gli ultimi dettagli della nuova stagione, che sarà presentata  l'11 settembre alle 11 presso il Circolo dei Lettori di Torino e il 14 settembre alle 18 al Teatro della Concordia con una festa e aperitivo, a ingresso libero, con l'acquisto dei biglietti senza i costi di prevendita.

"Il bilancio è particolarmente positivo. Solo ai concerti ci sono state più di 30mila presenze - spiega il direttore artistico del Teatro, Mirco Repetto - Da questo punto di vista siamo diventati secondi solo al Pala Isozaki e al Pala Alpitour. Il Concordia, sul piano nazionale, si muove verso la competizione con la città di Milano. Perché ora sono le agenzie nazionali di concerti e spettacolo teatrale a sceglierci. Questo anche grazie agli investimenti della Fondazione Via Maestra, tutti indirizzati verso la totale messa in sicurezza degli ambienti e alla specializzazione del personale”.

Ma il teatro non è solo luogo di musica. Perché in quest’anno si è rivolta un'attenzione particolare al teatro in prosa: "In tutto sono stati staccati 13.300 biglietti. Un teatro finalmente di grandi nomi del palcoscenico nazionale ma anche di compagnie emergenti nazionali e torinesi che hanno proposto nuovi tipi di linguaggi. I quattro spettacoli dedicati al teatro off sono arrivati ad avere 600 vendite a spettacolo. Come in occasione degli Onda Larsen. Inoltre ho notato una partecipazione attenta e positiva ai sette spettacoli rivolti alle scuole della nostra città”.

Anche il circo contemporaneo e multidisciplinare dà conferma del suo successo con 700 presenze a performance.

“Sono aumentati anche gli abbonamenti, che ora superano i 150 abbonamenti - prosegue Repetto - “Sicuramente è un teatro che sta cambiando pelle. Questo grazie alla stretta collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo e con gli  enti culturali, il lavoro di penetrazione per gli spettacoli di nuove forme di drammaturgia e nuove forme di spettacolo come il circo, le collaborazioni con le scuola Flick e Fringe Festival di Torino, con il quale è rafforzato l'accordo per nuova la stagione  2019/20. Anche per il futuro c’è bisogno di continuità, ponendosi altri obiettivi. Come lo scegliere un programma che accontenti il pubblico ma anche che lo solleciti ad aprirsi culturalmente. Così come rafforzare i rapporti con le istituzioni pubbliche e le banche. Ci sono stati, in merito, dei riconoscimenti da parte dalla Fondazione Piemonte e dalla Fondazione Crt in virtù delle nostre proposte”, conclude Repetto.

Silvia Iannuzzi