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Mentre il Natale è alle porte, martedì 18 dicembre 2018 la Reggia ha ospitato la “Cena della solidarietà e della fratellanza", organizzato dal “Gruppo Fratellanza”, dalla Città di Venaria, dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e dalla parrocchia di “Maria Bambina”.

Una cena nella Galleria Grande della Reggia con ben 420 partecipanti, con l’intero incasso - in fase di quantificazione - che verrà devoluto alle Caritas per dare un aiuto concreto alle famiglie meno abbienti del territorio.

"Mentre in anni passati svolgevamo la cena solidale in Parrocchia, l'anno scorso e anche questo anno, grazie all'intervento dell’assessore Antonella Bentivoglio D'Afflitto, siamo riusciti ad estendere a più persone possibili l'invito di una cena in nome della solidarietà, qui alla Reggia, che devo ringraziare per averci accolto. Quest’anno abbiamo avuto 420 adesioni. E se questa sera siamo qui il merito è anche dei nostri sessanta volontari”, commentano Francesco e Pina Scrudato.

Soddisfatta anche l’assessore Antonella D’Afflitto: "Ho pensato che potesse essere un'occasione  anche per coloro che non avevano mai avuto la possibilità di vivere la Reggia e questa proposta è stata accettata dal Consorzio della Regione Sabauda e dalla Regione. I proventi raccolti di questa serata saranno destinati alle cinque Caritas della Città. Un grazie speciale va anche a chi ha voluto contribuire alla cena donando materiali come il marchese Luca Spinola di Villa Rossi, Roberto Violino della Casa dei Cappelletti, Ilaria Pogliano de La Baita”.

Tra i partecipanti, il sindaco Roberto Falcone, gli assessori Marco Allasia, Giuseppe Roccasalva e Antonio Scarano e il presidente dell’Ente parco La Mandria, l’avvocato Luigi Chiappero.

Con loro anche Mario Turetta, direttore della Reggia, padrone di casa: "Abbiamo ritenuto opportuno e doveroso accogliere la proposta perché la Reggia, luogo di mostre e di valorizzazione dei beni culturali, sia in linea con le richieste dei cittadini e di far sì che la Galleria Grande, scenario di musiche e di eventi, sia almeno una volta all'anno aperta e accessibile a tutti”.

Durante la serata, c’è stato spazio anche ad una estrazione a premi - condotta dal “maestro cerimoniere” Clay Beltrame - ma anche alla preghiera, grazie alla partecipazione di don Enrico Griffa, parroco di Santa Maria. 

Silvia Iannuzzi