All'anagrafe era Germano Dalla Libera, classe 1942. Per tutti, da anni, era il «papà dei gatti del Lago Borgarino» a San Gillio.
Nei giorni scorsi è morto, lasciando un vuoto non solo tra i propri cari ma anche fra i cittadini di Rivoli, dove viveva, e di San Gillio, dove ogni mattina, verso le 7, arrivava al lago con la sua Panda rossa per distribuire le scatolette e croccantini e nutrire così i felini che vivevano in zona. Ogni giorno, nessuno escluso.
«Una persona speciale, intelligente, schiva, riservata e modesta. Li faceva salire in auto a scaldarsi durante l'inverno. Ne controllava la salute. Preparava i ripari», ricordano con viva commozione i volontari della associazione «Esistoanchio».
Quando è stato decretato il lockdown per il Covid, non poteva più uscire di casa ed era disperato. E così, il Comune di San Gillio lo aveva dotato del tesserino della Protezione Civile con il compito di «sfamare questa colonia di gatti», ricordano ancora i volontari.
«Ciao Germano, ci mancherai. Non ti preoccupare: i tuoi gattini saranno seguiti e cercheremo di aiutarli a non sentire troppo la tua mancanza. Sei stato un grande e siamo orgogliose che da quest'anno avessi scelto di fare parte della nostra associazione. Un abbraccio forte alla tua figliola che ha perso da poco la mamma e, ora, anche te.
Foto di Nicoletta Vittozzi