L'Apri (Associazione pro retinopatici ed ipovedenti) di Torino torna a pungolare l'amministrazione comunale di Rivoli sul caso dell'assenza delle strisce pedonali in prossimità della fermata provvisoria Gtt di via Rivalta 91.
 
"E così sono passati altri sei mesi dalle ultime rassicuranti parole dell'amministrazione comunale. La scadenza del mandato quinquennale si avvicina, dai giornali sappiamo che si sono sbloccati anche alcuni fondi dallo svincolo del Patto di Stabilità, da agosto, dopo il crollo del ponte Morandi, non si fa altro che parlare di sicurezza delle infrastrutture stradali ma evidentemente a Rivoli non si riesce a pitturare per terra due strisce pedonali in prossimità della fermata di via Rivalta 91", commenta Marco Bongi, presidente dell'Apri.
 
Da quasi un anno l'Apri ha lanciato un pressante appello a favore di due cittadine rivolesi ipovedenti costrette a rimanere chiuse in casa per l'inaccessibilità delle fermate lungo la trafficatissima via Rivalta.
 
"Dopo parecchi mesi si riuscì a far piazzare una fermata provvisoria lungo la linea 1432 Gronda ma rimase insoluto il problema dell'attraversamento pedonale che consentisse di raggiungere le due direzioni di marcia del bus - Ora sta arrivando l'inverno e le giornate inesorabilmente si accorciano - commenta Bongi - La retinite pigmentosa, e cioè il problema che affligge le due ipovedenti rivolesi, è una malattia che produce, tra l'altro, una assoluta cecità notturna a partire dal crepuscolo. Abbiamo messo una fermata ma uno dei due sensi è pressochè irraggiungibile. Vuoi vedere che poi sopprimeranno anche la fermata stessa dicendo che è poco utilizzata? Sarebbe davvero ridicolo!".