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Commozione, questa mattina davanti alla sede dell'Unicredit di via Torino a Drueno in occasione della celebrazione per il 40esimo anniversario dell'assassinio di Bartolomeo Mana, il vigile urbano trucidato durante una rapina all’agenzia della Cassa di Risparmio (ora Unicredit), da un gruppo di terroristi che prima lo spinse all’interno della banca e, poi, lo uccise con un colpo alla testa.

Nel corso degli anni, a seguito delle ammissioni di un esponente del gruppo eversivo di estrema sinistra “Prima Linea”, confermate nel successivo giudizio, si scoprì come la rapina fosse stata consumata da un gruppo di terroristi per autofinanziarsi. 

Quaranta anni dopo, alla presenza della famiglia di "Meo", è stato ricordato dal sindaco Carlo Vietti, dal vice sindaco Domenico Mancini, dal presidente del consiglio Pier Giorgio Mosso, dal vice presidente Luca Bonanno e dai consigliere Cristina Bonaglia, Sara Mazzetto e Francesca Morucchio. Con loro anche i rappresentanti delle associazioni del territorio, della stazione dei carabinieri di Venaria, del comando di polizia locale di Druento, del direttore dell'Unicredit, Massimo Battistello, il segretario nazionale delle Vittime del Terrorismo, Bruno Diotti. E anche Sergio Bussone, ex sindaco di Druento. 

"Bartolomeo non verrà mai dimenticato. E' stato ucciso barbaramente da un terrorismo spietato. Druento non può dimenticare una vittima innocente. Un uomo che ha sacrificato la sua vita durante il servizio".