Il «Distretto Unico del Commercio» di Collegno è ora realtà.

A fianco del progetto collegnese ci saranno Ascom e Confesercenti, mentre ben dodici saranno i partner di secondo livello coinvolti e presenti sul territorio: Università degli studi di Torino, Piemonte dal Vivo, CNA, Novacoop, Sport Eventi Academy, Consozio Onda, Leulab, Associazione Amici della Scuola Leumann, Associazione San Lorenzo, Nexto, Associazione commercianti Collegno Centro e Associazione commercianti Borgata Paradiso.

Sviluppato sui due assi est-ovest di corso Francia e nord-sud di viale XXIV maggio e area centrale, avrà l’obiettivo di sviluppare il territorio attraverso la crescita di competitività e il rafforzamento della rete commerciale di prossimità.

«Il DUC è uno strumento di nuova generazione a disposizione dei commercianti, per entrare in una nuova stagione di relazioni di vicinato, al tempo dell'online. Gli obiettivi sono l’ascolto delle esigenze delle imprese e dei consumatori, lo sviluppo di una strategia condivisa che coinvolga  Comune, associazioni e realtà territoriali, rappresentate dai partner che hanno aderito», spiegano il sindaco Francesco Casciano e l’assessore al Commercio, Enrico Manfredi.

Con la firma del protocollo d’intesa tra Comune e partner del territorio si avvia ufficialmente il percorso grazie al quale sul territorio saranno sviluppate progettualità che sostengano e valorizzino il commercio di vicinato.

«Governare il territorio, oggi, significa costruire progetti di rilancio per il futuro. La nostra Associazione è convinta che occorrano nuovi strumenti come la multicanalità, i social, per lavorare sui territori, coinvolgendo le stesse imprese nella scrittura dei programmi e degli obiettivi da raggiungere. Ascom Confcommercio Torino e provincia, ha fortemente voluto e sostenuto i Distretti del Commercio, al fianco delle imprese che credono nello sviluppo e nell’innovazione», spiega Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia.

Per Luca Santoro, presidente di Confesercenti Collegno, «Questo è un nuovo strumento capace di generare sinergia tra pubblico e private aiutando concretamente il commercio di vicinato. Servirà la collaborazione di tutti per portare avanti progetti utili e di rilancio del tessuto commerciale».