Quando è stato fermato per un controllo da parte degli uomini della Squadra Mobile di Torino, nel pomeriggio di sabato, quel 53enne e il suo amico non sono riusciti a dare una valida motivazione per la quale si trovassero assieme su quella Fiat Punto in via Tampellini a Collegno.

Alle domande degli agenti, l’uomo ha iniziato a diventare sempre più nervoso, portando i poliziotti a compiere una perquisizione del mezzo e trovandovi 25 dosi di cocaina in involucri termosaldati ed un timbro per contraffare i marchi dei pallets. 

“Sono senza casa e ho il reddito di cittadinanza”, ha detto ai poliziotti. Peccato avesse con sé diversi mazzi di chiavi. E, con una breve ricerca, sono riusciti a capire come fosse il titolare di una ditta attiva proprio nella vendita di pallets.

Non solo. Perché fino a pochi giorni prima, il medico di base e l’Asl To3 gli avevano imposto un isolamento fiduciario nella sua abitazione di Alpignano in quanto sospetto caso Covid. 

Una volta arrivati ad Alpignano, ecco trovare nell’appartamento altri 30 grammi di cocaina pura, sostanza da taglio, materiale da confezionamento, bilancini di precisione, tre proiettili inesplosi di diversi calibri illegalmente detenuti ed un’arma giocattolo sprovvista di tappo rosso. 

L’uomo veniva arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e indagato per i reati di contraffazione e detenzione abusiva di armi. Entrambi i fermati venivano sanzionati per aver contravvenuto alle disposizioni anticovid.