Un week-end da urlo per tutti gli appassionati di modellismo. Questo grazie all’associazione «296 Model» di Venaria, che tra sabato 8 e domenica 9 ottobre 2022, con la XXIX mostra di modellismo statico, ha richiamato l’attenzione di numerosissimi visitatori, entusiasti e curiosi per il lavoro svolto dai soci dell’associazione, capitanati dal presidente Gennaro Ciotola.
L’esposizione, patrocinata dalla Città di Venaria Reale e organizzata in collaborazione con la Pro Loco di Altessano e Venaria Reale, ha visto il simbolico taglio del nastro nella mattinata di domenica 9 ottobre 2022, alla presenza del sindaco Fabio Giulivi; del presidente del consiglio comunale, Giuseppe Ferrauto; del vice sindaco Gianpaolo Cerrini; dell’assessore alla Cultura, Marta Santolin; e dell’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Di Bella.
Nella sala «Gino Vanzi» di Via Mensa, sono stati esposti più di cento modellini che raccontano l’arte “nobile” del modellismo e la passione dei modellisti di Venaria Reale. Tante tipologie e alcuni inediti raccolti in più sezioni dedicate alle navi: dal Titanic di Maurizio Reviglio, allo Yacht a vela Andevour del 1930 di Giuseppe Stanigaglia, La “Perla Nera” ripresa dal film dei “Pirati dei caraibi”, la medaglia d’oro rappresentata dalla baleniera. La sezione motori dedicata al modellino di una moto Guzzi 1400, in legno, in scala 1:3 e il modellino di un overland. Poi, c’era la sezione dedicata agli idiorami, al modellismo militare, ai trenini e ai tram e una sezione dedicata ai lego. E infine, le collezioni private di Giovanni Reviglio di moto e macchinine e i pendoli “Garibaldi” e “Umberto I”, modelli autocostruiti da Sergio Zecchinato.
«È stata una mostra, volta a qualsiasi fascia di età, per rilanciare la nostra associazione, che non si è fermata per i due anni di pandemia. I nostri modellini esposti raccontano non solo la passione che ci lega a questa arte ma anche la storia di epoche passate. Essi sono stati realizzati dai nostri soci, con diversi materiali dalla carta, alla plastica, al legno e anche con l’uso della stampa 3D. E tra le novità, c’è stata anche la sezione Future model, dedicata ai bambini che hanno partecipato al nostro laboratorio durante la patronale di Santa Maria Bambina. L’inaugurazione è stato un modo anche per presentare il progetto di Castellamonte del 1570, in fase di conclusione: 8 metri in scala 1:100 della via Maestra, realizzato sia con la nostra stampante 3 D e in legno. Ora che abbiamo concluso il percorso per diventare Aps, nel mese di novembre ci saranno i nostri corsi rivolti ai bambini e a tutti i cittadini», commenta Ciotola.
Silvia Iannuzzi