È «Massimo» del regista Matteo Bianchi il miglior cortometraggio dell’edizione 2023 de «Venaria In Corto».
Ieri sera, venerdì 22 settembre 2023, l’evento finale nella sala conferenze della biblioteca, alla presenza dell’Amministrazione Comunale di Venaria (promotrice dell'evento), dell’Informagiovani e di Film Commission.
La quarta edizione del premio aveva come titolo «Design the Change – Una personale visione del mondo» ed era rivolto a giovani registi compresi nella fascia d’età 18-35 anni.
La menzione stampa-premio speciale Fabio Artesi (consegnata da Simona e Sonia Artesi, moglie e figlia del compianto giornalista) è andata a “Saad”, di Emanuele Biganzoli mentre la menzione Città di Venaria Reale è stata assegnata al corto “4.23” di Emanuele Cielo.
«Sono compiaciuto di quanto sia emerso quest'anno, dall'evento finale di Venaria In Corto. Questa quarta edizione dal titolo “Design the Change”, ha dimostrato ancora una volta, quanto talento e creatività possiedano i giovani registi italiani. I cortometraggi presentati hanno affrontato tematiche profonde e attuali. È stato emozionante vedere come questi giovani cineasti abbiano tradotto le loro visioni personali del mondo in opere così significative. Desidero congratularmi con tutti i partecipanti, in particolare con Matteo Bianchi, vincitore del miglior cortometraggio “Massimo”, e con gli altri registi premiati. Il vostro lavoro ci ispira e ci spinge a riflettere sulle sfide e le speranze della nostra società», commenta il sindaco Fabio Giulivi.
Al centro della quarta edizione del concorso, gli 11 obiettivi europei per i giovani (collegare l'UE e i giovani, parità di genere, società inclusive, informazione e dialogo costruttivo, salute mentale e benessere, sostegno ai giovani delle aree rurali, lavori di qualità per tutti, apprendimento di qualità, spazio e partecipazione per tutti, Europa verde sostenibile, organizzazioni giovanili e programmi europei), all'interno dei quali ai registi è stata lasciata la possibilità di spaziare. Pertanto sono stati toccati temi come la salute mentale, l’identità e l’orientamento di genere, la migrazione dalla propria terra e le scissioni identitarie che essa porta con sé, l’isolamento sociale, il cambiamento climatico.
La quarta edizione di Venaria In Corto ha registrato un notevole aumento dei partecipanti che, provenienti dalle più svariate zone d’Italia, hanno raccontato la loro personale visione del mondo, attraverso tecniche e linguaggi diversi, come fiction, documentari e videoclip. All’edizione del concorso di quest’anno, sono arrivati 45 corti, tutti provenienti dall’Italia. In particolare, sono 10 i piemontesi.
Dei 41 ammessi, 16 sono stati i finalisti: i vincitori del miglior cortometraggio e e della menzione Città di Venaria Reali sono stati scelti dalla giuria di qualità, composta da Davide Bracco, Vittorio Billera, Marco Vernetto, Siria Falleroni e Flavia Franguelli.
La menzione stampa-premio speciale Fabio Artesi è stato scelta da una giuria composta dai giornalisti Claudio Martinelli, Chiara Gallo, Gioele Urso, Vittorio Billera e Vittorio Pasteris.
«Questa edizione di Venaria In Corto ha dimostrato ancora una volta l'importanza di dare voce ai giovani attraverso l'arte cinematografica. Siamo entusiasti di aver visto un così grande interesse da parte di registi italiani, provenienti da tutto il paese, che hanno condiviso le loro storie e riflessioni attraverso il linguaggio del cinema. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questo concorso e che hanno contribuito a rendere possibile questo evento. Continueremo a sostenere e promuovere l'arte e la creatività giovanile a Venaria Reale e oltre», afferma l’assessore alle Politiche giovanili ed educative, Paola Marchese mentre Davide Bracco, direttore artistico del concorso e responsabile rete regionale Film Commission Torino Piemonte, rimarca come la scelta di non limitare il concorso ad un tema specifico ma di aprirlo alle tante influenze del sentire contemporaneo «si è rivelata premiante per i numerosi e molti interessanti lavori ricevuti. Un alto livello creativo anche grazie ad opere del territorio piemontese che continua a porsi come laboratorio per giovani talenti».
Durante la serata sono stati proiettati i cortometraggi realizzati rispettivamente dai Consigli Comunali dei Ragazzi di Venaria Reale e Settimo Torinese: due progetti rilevanti che evidenziano la sensibilità dei giovani a tematiche come lo stigma sulla salute mentale e la parità di genere.