La Squadra Mobile di Torino ha arrestato per detenzione ai fini di spaccio, qualche giorno fa, un artigiano di 46 anni di Venaria, titolare di un negozio a ridosso del centro della città della Reggia.
A seguito di una lunga attività investigativa, gli uomini coordinati dal dirigente Luigi Mitola sono riusciti ad arrivare all'artigiano, che nel suo laboratorio teneva quello che a tutti gli effetti era un tesoretto: quasi 13 chili di marijuana, completamente confezionata in dosi e pronta per essere venduta agli acquirenti.
Quando gli agenti sono arrivati a Venaria e hanno chiesto di poter compiere una perquisizione della sua attività, il 46enne non ha nascosto nulla. Anzi, è stato molto collaborativo.
La droga, suddivisa in 24 involucri, era tutta nascosta in alcuni contenitori da imballaggio. Sequestrato anche un bilancino di precisione, usato per pesare ogni singolo involucro.
Anche se l'artigiano si trova ai domiciliari, l'attività investigativa non si è conclusa con le manette ai polsi dell'uomo: i poliziotti, infatti, vogliono capire quali fossero i suoi clienti, chi fossero i suoi fornitori e se dietro di lui ci fosse una vera e propria rete dello spaccio o, ancora, se lui facesse parte di una banda dedita allo spaccio tra Venaria e la prima cintura torinese.