Per tutti era Lella. Era «Miss Venaria». Era la «amica degli animali», in particolar modo i gatti.
Lella Maldera è morta nella giornata di martedì 22 novembre alla veneranda età di 92 anni.
Un ictus non le ha dato scampo, nonostante il ricovero all’ospedale Maria Vittoria di Torino.
Lella nel lontano 1952 era stata eletta «Miss Venaria» nella selezione che avvenne al «Caffé Roma».
La sua bellezza non era sfiorita neanche con il passare degli anni. «Ma tu sai quanti anni ho?», diceva alle persone nelle lunghe chiacchierate che si faceva per Venaria. Sia lungo via Palestro, dove abitava; sia in piazza Pettiti, dove la trovavi spesso e volentieri. Ma anche in via Nazario Sauro, dove la trovavi almeno due volte al giorno, a sfamare i gatti del circondario.
Perché amava davvero alla follia gli animali: «per me sono tutto», diceva.
Una donna dal grande fascino, composta, a modo, perbene, sempre allegra e sorridente. Una donna che mancherà a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerla e di volerle bene. Perché non si poteva non voler bene a Lella.
Vedova Chiariglione, Lella Maldera lascia il fratello Vittorio; le cognate Silvana e Concetta; gli adorati nipoti Alessia, Cristiana, Claudia, Enzo, Marco e Romina.
I funerali si terranno domani, venerdì 25 novembre 2022, alle 14.45, nella chiesa di San Francesco. Al termine, il viaggio verso il Tempio di Mappano per il rito della cremazione.
Il ricordo del sindaco Fabio Giulivi
"Un'altra bella figura della storia di Venaria ci lascia. Un'altra perdita che mancherà a tanti di noi. Lella Maldera si è spenta a causa di un ictus improvviso. Difficile non incontrarla sulle panchine del Viale o in Piazza Pettiti dove curava i suoi cari gatti. Impossibile non fermarsi ad ascoltare le sue storie e poi farle i complimenti per la sua lucidità, la sua simpatia e la sua bellezza.
Perché Lella era bella davvero, non un complimento di facciata. 92 anni, non una ruga, sempre in ordine e pronta a sorridere a chiunque. Lei che nel 1952 è stata pure Miss Venaria non ha mai perso il suo fascino e quell'accento coinvolgente.
Ciao Lella, hai scritto una pagina bella e indelebile delle memorie della nostra Città", la ricorda così, il sindaco Fabio Giulivi.