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È cominciata la maturità per i 104 maturandi del Liceo Juvarra di Venaria. L’esame orale andrà avanti fino al prossimo 3 luglio.

Un ritorno in classe caratterizzato da mascherine, distanziamento sociale, misurazione della temperatura all’entrata, autocertificazione per tutti, compreso l'accompagnatore di ogni candidato.

Senza poter abbracciare i propri professori, né prima né dopo il termine della prova. Anche perché la commissione è ad una distanza di due metri dal candidato. 

"Mi sarebbe piaciuto avere più compagni di classe durante il mio orale. Invece potevo averne solo uno. Durante l'esame i professori sono stati molto gentili, mi hanno fatto sentire a mio agio, nonostante la situazione particolare, ancora più strana rispetto ad una maturità tradizionale. E’ stato un mese molto faticoso, visto che abbiamo saputo delle novità solamente trenta giorni fa. La preparazione è stata sufficiente grazie al continuo sostegno dei professori, ma prepararsi sulla materia d'indirizzo di matematica e fisica con la didattica online è stata davvero difficile. Cosa mancherà? La festa di fine anno scolastico. Speriamo di salutare dal vivo i nostri professori e i nostri compagni a settembre, durante i primi giorni del nuovo anno scolastico”, afferma Desirè La Torre, maturanda del liceo.

“Tornare a scuola per affrontare l’esame orale in presenza e non tramite un pc a distanza è stato più rassicurante. Sono stata accompagnatrice di una mia compagna che ha fatto l'esame prima di me, le ho fatto da testimone e ho visto che i professori mettono a proprio agio e sono accoglienti, hanno capito la nostra situazione dopo mesi di didattica a distanza. C'è una buona collaborazione da parte di tutti”, commenta Alessandra Melis, che di lì a poco avrebbe poi affrontato il suo esame. 

E mentre l’operatrice scolastica continua a misurare le temperature corporee di candidati ed accompagnatori, qualche insegnante entra per svuotare gli armadi. 

Nell’atrio, ci sono anche due volontari della Croce Rossa di Druento, realtà associativa che ha stretto una collaborazione con il Liceo in questi giorni di maturità: i volontari avranno il compito di prima assistenza nel caso in cui qualche candidato dovesse sentirsi male o se qualcuno dovesse presentarsi con una temperatura corporea superiore ai 37.5 °C.

Il bilancio di questi primi giorni di maturità è molto buono, anche se il professor Piero Strigazzi, vice dirigente dello Juvarra, il paragone non vuole farlo: "Non si può paragonare questa rispetto a tutte le altre maturità del passato. Non c'è confronto con gli anni precedenti e non si può dire che sia più facile. La preparazione è avvenuta online e può capitare che gli studenti non abbiano la giusta concentrazione davanti al pc. Noi docenti siamo stati disponibili con ogni singolo studente praticamente h24. Fortunatamente abbiamo avuto la giusta preparazione con la didattica online, perchè ogni classe ha le lavagne interattive multimediali, abbiamo aule pc e l’informatica è ormai routine per noi professori. Certo, fare lezione con questi nuovi programmi non è stato facile. Se è stato bello rivedere gli studenti? Assolutamente sì, anche se ci rattrista il non poter abbracciare o stringere solo una mano. Il saluto di tutti i professori in videoconferenza lo hanno avuto, ma quando ci sarà un ritorno alla normalità, sarà doveroso ritrovarci e festeggiare”.

Silvia Iannuzzi