Traguardo raggiunto. L'Avis di Venaria lo aveva detto nei mesi scorsi ed è riuscita a mantenere la promessa di arrivare a quota mille donazioni entro la fine del 2019. E così è stato.
L'associazione presieduta da Andrea Campasso è da sempre in prima linea per la sensibilizzazione della cittadinanza a donare il sangue.
Anche attraverso le borse di studio e il coinvolgimento alle donazioni dei più giovani rivolte al Liceo Juvarra, attraverso la castagnata del 1 novembre, alle autoemoteche allestite al Liceo o all'Aves Toro, fino alla distribuzione di cioccolata calda per tutte le famiglie e i bambini all'infopoint di Via Mensa durante le manifestazioni per il Natale.
Il traguardo è stato raggiunto domenica 22 dicembre 2019, chiudendo l'anno in bellezza. Lo stesso giorno in cui è andata in scena la festa di Natale avisina, con lo scambio degli auguri nella sede di viale Buridani.
"Abbiamo concluso l'anno con un bilancio più che positivo. Con la tombolata che è stata organizzata per stare insieme e divertirci, perchè si è realizzato un sogno: abbiamo raggiunto il traguardo prefissato delle mille donazioni. Voglio ringraziare tutti i donatori che si sono impegnati per raggiungere questo obiettivo molto importante. E il 'grazie' deve essere rivolto a tutti i volontari e le volontarie, perchè senza loro non esisterebbe l'Avis", commenta Campasso.
E per il prossimo anno ci sono già degli appuntamenti calendarizzati: "È partito il bando delle borse di studio e a febbraio ci sarà l'assemblea dei soci e daremo inizio alla ricerca di nuovi candidati per il consiglio del direttivo. Confermate anche le donazioni al Liceo e all'Aves Toro e, se tutto andrà per il meglio, a febbraio posizioneremo i giochi nei giardini dei bimbi che abbiamo acquistato con le tante donazioni dei venariesi", conclude Campasso.
E per il 2020, ecco il calendario delle donazioni: venerdì 17 gennaio, 13 marzo, 17 aprile, 22 maggio, 17 luglio, 28 agosto, 11 settembre, 16 ottobre e 11 dicembre. E, ancora, nelle domeniche del 23 febbraio, 21 giugno e 22 novembre.
Silvia Iannuzzi