Si arricchisce di ulteriori dettagli l'inchiesta sulla presunta rede di pedopornografia a Venaria e che ha visto le manette per un dipendente comunale e la denuncia di un altro con le accuse di, per l'appunto, pedopornografia, truffa aggravata e peculato, mentre un terzo dipendente è stato denunciato per truffa aggravata.

Questa sera, il sindaco Roberto Falcone ha annunciato le dimissioni di un dipendente coinvolto nello scandalo: "Una delle persone coinvolte ha rassegnato quest’oggi le dimissioni, mentre nei confronti delle altre persone interessate saranno adottati tutti i provvedimenti previsti dalla legge. Nell’attesa dei relativi rinvii a giudizio comunico già che il Comune si costituirà parte civile. Voglio però dire una cosa importante in modo molto chiaro, affinché siamo tutti ben consapevoli, qui dentro e fuori, di cosa succederà nei prossimi mesi: questa indagine per Venaria, per la macchina comunale di Venaria e per la sua efficienza, per tutti i cittadini venariesi, per gli amministratori di adesso e di quelli che verranno è un punto di non ritorno che avrà conseguenze a diversi livelli e in molti settori". 

E ha aggiunto: "Questo è l’inizio di una pulizia che non ha precedenti e che nessuno qui dentro ha mai avuto il coraggio di fare né di appoggiare. Con questa indagine ricordiamo a tutti che chi lavora in comune ha l’onore di servire la collettività e per la collettività ha il dovere di essere un esempio tasparente e pulito, non una vergogna fatta di truffa, peculato e addirittura di una roba schifosa come la pedopornografia. Non è solo una questione di consegnare a un tribunale persone che sono pagate coi soldi di tutti noi e vengono qui a fare altro. È anche una questione di rispetto per tutti quei dipendenti, tanti, che ogni giorno da anni e anni qui dentro vengono con la voglia di onorare un incarico pubblico, che per troppo tempo sono stati costretti a impegnarsi il doppio anche e soprattutto per rimediare al tempo e alle risorse che alcuni individui hanno sottratto a tutta la comunità. A loro dedico la soddisfazione di aver finalmente iniziato a restituire un po’ di giustizia in questo Comune. Venaria Reale è una città che è stata violentata dall’inefficienza. E ai venariesi dedico la rabbia che ho dentro e che credo che sia anche in molti di coloro che in questi anni hanno camminato con me e la giunta".