Quello che una volta era il secondo stabilimento industriale dell'azienda chimica e tessile della Snia Viscosa - e che aveva dato una svolta a Venaria, a partire dagli anni '20 fino al boom economico, dimesso e poi rivalutato da realtà industriali - a breve diventerà un quartiere generale della tecnologia.
Perché in via Cavallo, grazie a Ludovico Campana e Sergio Pininfarina (cognome rinomato del design torinese, ndr), approderà a breve la Tuc Technology. Una piattaforma che, di fatto, rende le automobili personalizzabili, cresciuta nell'incubatore del Politecnico I3P.
Campana e Pininfarina - prima amici e poi colleghi - dopo aver conseguito la laurea al Politecnico di Torino, si sono formati in un’azienda di ingegneria, prima di fondare, nel 2019, la Tuc Technology.
Ora la volontà di ampliarsi e di approdare nella Reale.
"Questi ragazzi sono cresciuti e si sono formati qui, in un'azienda d'ingegneria. Spero sia un primo seme perché possa diventare una realtà venariese. Dove l'innovazione e la tecnologia si coniughino con il ripristino di un'area industriale che si tenta di recuperare da decenni. Spero che il loro sogno si realizzi e che possano diventare un luogo di attrazione per altre start-up e ricreare così quel tessuto economico, oltre che culturale con la presenza della Reggia", commenta l' ex assessore all’ambiente di Venaria, dal 2005 al 2010, Stefano Grillo.
I due giovani, pertanto, porteranno la loro start up - che tra i suoi investitori vanta l'ex presidente Ferrari Luca Cordero di Montezemolo - in via Cavallo 18, ai piedi della Reggia.
"Una struttura che sarà rimodernata del tutto, per avere più spazio. Ma era fondamentale per noi creare un luogo unico. Un hub dove arte, innovazione, tecnologia e soluzioni la faranno da padrone. L’obiettivo è quello di generare, anche, un impatto positivo per la città. Per ora abbiamo gettato le reti per avere una sede. Un domani, invece, ci piacerebbe diventare un valore aggiunto dal punto di vista economico, tecnologico e anche sociale”, afferma Ludovico Campana.
La struttura, mille metri quadri, sarà pronta entro l'estate. Il nuovo quartier generale comprenderà un laboratorio tecnologico, strutture di ricerca e sviluppo, un'ampia zona uffici, uno spazio "tranquillo" dedicato all'ispirazione, e una sala conferenze con una capacità massima di quasi 300 persone.
"Questo edificio rappresenta per noi un passo importante nello sviluppo del nostro piano industriale, avere la Reggia a fianco poi è un fiore all'occhiello. Qui c'è un tessuto incredibile, ci consigliavano di andarcene via, verso la Silicon Valley. Noi ci siamo ostinati e siamo rimasti. Il futuro? Sempre in Italia, a Venaria" ha detto Sergio Pininfarina.
Un piano industriale che sta rilevando vincente in questi anni, dopo anni di ricerca, all'inizio del 2020, il connettore di Tuc in grado di collegare al pianale del veicolo tutti gli elementi del layout degli interni, ha trovato applicazione fisica sulla piattaforma elettrica Volkswagen Meb. E Nemmeno la pandemia ha colpito, più di tanto le strategie di crescita di Tuc. Nell'ultimo anno, oltre a Montezemolo, al progetto dei due ragazzi si sono aggiunti altri investitori importanti da Pietro Croce, Dario Tosetti, Enrico Boglione, Sabelt s.p.a, Silvia Merlo, Achille Montanaro, Marco e Giorgio Tadolini, il principe Vitaliano Borromeo, Amedeo Felisa, Giovanna Dossena, Francesca Masiero e Plug&Go.
Silvia Iannuzzi