Venaria, Grugliasco, l'intero staff della "Mandrialonga" e il mondo dell'atletica dicono addio a Claudio Muller, morto a soli 58 anni.
A dare la notizia è stata l'organizzazione della corsa che domani, domenica 27 ottobre, partirà da Venaria e arriverà a Lanzo: anche per questo, domattina, prima della partenza, verrà osservato un minuto di raccoglimento per ricordarlo. E l'evento non verrà rinviato: "The show must go on. Siamo stati tentati dal pensiero di annullare la Mandrialonga, ma sappiamo che Claudio non avrebbe voluto che la sua morte creasse tanto scalpore. Domenica saremo ad accogliere i 1500 camminatori con un segno di lutto, la morte nel cuore, ma anche con il sorriso e la cordialità che meritano i partecipanti per aver apprezzato con gioia la nostra idea", spiegano gli organizzatori.
Per tutti Claudio era il "gigante buono". Chi lo conosceva lo ricorda come un uomo umile, taciturno, volutamente ai margini del palcoscenico. "Saluteremo Claudio con un momento di silenzio e raccoglimento prima di partire. E, poco dopo, entrando dal Ponte Verde al Parco La Mandria, a Venaria, lo sguardo si volgerà inevitabilmente sulla sinistra, per vederlo ancora lì, come tutte le domeniche, con la sua andatura ciondolante e la sigaretta perennemente in bocca ad accogliere bonariamente tutti".
Muller, infatti, ha anche fornito una preziosa mano nel "Centro di Allenamento La Mandria", che da tempo permette agli appassionati di atletica e podismo di potersi allenare, in sicurezza, nelle meraviglie del parco regionale de La Mandria.