Un minuto di silenzio in ricordo delle vittime da Coronavirus. E’ iniziata così, questa mattina, 2 giugno 2020, la celebrazione del 74esimo anniversario della Festa della Repubblica.
Una manifestazione sobria, quella di quest’anno, proprio a causa dell’emergenza Covid. Con mascherine, distanze di sicurezza, poche persone presenti.
In primis erano presenti il commissario Laura Ferraris, il comandante della polizia locale, Luca Vivalda, i rappresentanti di Anpi, Marinai, Bersaglieri, Associazione Nazionale dei Carabinieri, Alpini, Protezione Civile, Pro Loco.
La cerimonia si è aperta in piazza Martiri della Libertà, con l'alza bandiera e, a seguire, è proseguita con la deposizione della corona d'alloro e, ancora, della simbolica consegna di una copia della Costituzione a due neo 18enni: Giulia Sergi e Federico Bertella, due rappresentanti dei trecento venariesi divenuti cittadini maggiorenni in questo anno particolare.
"Mi rivolgo principalmente a voi, cari ragazzi qui presenti in rappresentanza di tutti i neo diciottenni venariesi, con un augurio speciale per i vostri 18 anni e con l’auspicio che possiate portare alto il valore dell’unità d’Italia sotto un’unica bandiera, ispirati dai valori contemplati nella nostra Carta Costituzionale, che la Città di Venaria ha il piacere di donarvi, che personalmente vi consegno e che i volontari del Corpo musicale Giuseppe Verdi consegneranno nelle case dei vostri coetanei. Viva la Costituzione, viva l'Italia!" Ricorda Laura Ferraris nel discorso che ha ringraziato tutte le associazioni presenti e ricordato l'importanza dei questa Festa. Tra i presenti, c'erano anche i candidati sindaci Fabio Giulivi e Alessandro Brescia.
La celebrazione si è chiusa con l’inno di Mameli, suonato in video conferenza dal Corpo Musicale Giuseppe Verdi, con la guida del maestro Donald Furlano. E saranno proprio i musici a consegnare, casa per casa, la copia della Costituzione ad ogni neo maggiorenne.
Alla commemorazione, si è unito anche tutto il gruppo "Mario Cagnassone" dell’Anmi, non presente in rispetto delle norme di sicurezza, che dalle proprie case hanno celebrato la Festa della Repubblica esponendo ai balconi un tricolore.
"Come marinai vogliamo dimostrare il nostro essere vicino alle care genti noi che per essi vegliamo in armi sul mare. Celebriamo così da veri Marinai esponendo il nostro tricolore con tutto il nostro orgoglio di esserlo”, spiega Fappiano.
Silvia Iannuzzi