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Per ben 109 studenti del Liceo scientifico “Filippo Juvarra” di Venaria Reale si è concluso il percorso di studi. Tutti hanno festeggiato il proprio esito per uno dei traguardi - raggiunti e superati - più importanti della propria vita.
Soltanto in tredici, però, hanno conquistato la vetta con il massimo dei voti. Il "cento" o il "cento e lode" tanto ambito e tanto desiderato. Un calo di numeri rispetto all’anno 2020/2021 ma c’era d’aspettarselo, visto che il Ministero ha previsto il ritorno a una maturità pressochè nelle condizioni pre-covid,  con il ritorno della seconda prova scritta, che per i licei scientifici voleva dire matematica.

Ed ecco chi sono i “maturi” del 2003, della sezione A e B (ordinario) del Liceo venariese, che hanno concluso i cinque anni, raggiungendo l’eccellenza.

Dopo questa soddisfazione, c’è chi pensa subito ai cambiamenti post- diploma che deve affrontare, come la ex studente della 5A, Lucia Corna, di Venaria Reale: “Dopo la maturità sto studiando per affrontare il test di medicina e di biologia, sperando di trovare un percorso adatto a me. Sicuramente sarà un grosso cambiamento. Le mie impressioni sulla maturità? Avevo paura del ritorno della seconda prova scritta, che per noi dello scientifico era matematica. Ma devo dire che risultava coerente con la nostra preparazione. Per il tema, invece ho scelto la traccia sul cambiamento climatico. Il giorno dell’orale ero molto ansiosa perché si partiva da una domanda o da un’immagine scelta dalla commissione, da cui dover fare dei collegamenti e, una volta concluso, ero contenta per aver dimostrato a me stessa di esserne stata in grado”.
Anche Sara Bertini di Caselle Torinese ha scelto di affrontare il test di medicina: “ll mio sogno nel cassetto è quello laurearmi in medicina, spero di avere un buon futuro da medico. Per la maturità, ero molto ansiosa e avevo paura di deludere i miei professori ma, fortunatamente, così non è stato. Ho dato tutta me stessa per riuscire a ottenere questo risultato in tutti i tre anni. Poi, i membri della commissione interna ci conoscevano e quindi questa maturità non l’ho ritenuta difficile, seppure siamo stati i ragazzi più svantaggiati a causa dei due anni di pandemia, che ci ha un po’ demoralizzati e ci ha tolto il contatto con i compagni.”
Invece, della sezione B, spicca la Lode di Federica Viltono, di Caselle Torinese e i “centisti” Maria Elena Aste, Simone Luly e Riccardo Bucca.

“Il segreto è la determinazione e l’impegno, non ci sono altre misure. Devo però ringraziare i miei insegnanti che mi hanno conferito la lode. Ho già fatto anche il test d’ingresso per il Politecnico di Torino con indirizzo matematico e il prossimo anno comincerò questa avventura. Del liceo, mi mancheranno i professori e i miei compagni. Per la prova d’italiano ho scelto la traccia che mi piaceva di più, ed è quella su Liliana Segre e le leggi razziali, le sere antecedenti all’orale mi immaginavo tutti i collegamenti da poter fare ma al momento dell’apertura della busta è suscita una domanda di matematica il rapporto incrementale e sono riuscita collegarlo con il tema dell’innovazione e del progresso.”
“L’esame è stato un momento ricco di emozioni. - racconta Maria Elena Aste di Venaria Reale- Ricordo con piacere i momenti di studio con i mei compagni, i miei cari che mi sono stati vicini durante la mia preparazione. Ero piuttosto ansiosa, perché tutti pensavamo che fossero prove insuperabili, invece non è stato così. L’orale, che per noi era una novità, era quello che più mi intimoriva, ma una volta conosciuto l’argomento da cui partire, che per me è stato l’estratto de “La coscienza di Zeno”, sono riuscita a fare diversi collegamenti. Dopo vorrò iscrivermi al corso di Scienze e tecniche psicologiche. Una scelta maturata negli anni e con i percorsi di competenze trasversali, svolti durante i tre anni e raccontati durante il colloquio: il primo riguarda tutoraggio scolastico, svolto presso l’oratorio San Francesco di Venaria e il secondo invece è l’attività “leggo per te”, rivolta agli anziani della Piccola Reggia

Infine un’altra eccellenza della Reale, è Simone Luly: “Gli anni della pandemia ci hanno messo a dura prova, ma se programmi bene lo studio, i risultati ci sono. Mi ritengo soddisfatto di questa maturità: è giusto che si valuti l’impegno dei tre anni oltre che le singole prove. Ci siamo ritrovati ad affrontare una maturità in condizioni quasi del tutto uguale a quella pre-covid e l’orale è stato una messa alla prova delle nostre competenze. Dopo questo percorso, mi iscriverò al Politecnico di Torino, per frequentare il corso di ingegneria gestionale. Spero, un domani, diventare manager”. 

Silvia Iannuzzi