Urla, schiamazzi, degrado, episodi di inciviltà, risse con annesse denunce da parte dei Carabinieri.
In questi mesi, i residenti di Venaria Reale hanno dovuto subire questo e molto altro in particolare nelle ore serali e notturne e nelle zone tra piazza Pettiti, piazza Don Alberione e le zone limitrofe.
«Azioni e situazioni spesso accompagnate dal consumo di bevande alcoliche prevalentemente nei pressi di esercizi di vicinato aperti fino a tarda serata, come i minimarket», spiega il sindaco Fabio Giulivi che, assieme alla sua Giunta e alla Polizia Locale, hanno optato per la «tolleranza zero», con una serie di divieti.
Nello specifico, il divieto di vendita per asporto e consumo sul posto di bevande alcoliche e superalcoliche dalle 22 alle 7 nelle zone della città maggiormente colpite da questi episodi. Il provvedimento non vede interessate le attività che fanno somministrazione sul posto come bar e ristoranti.
Allo stesso tempo scatterà il divieto di vendita per asporto e consumo di bevande in contenitori di vetro e metallo non più alle 23 ma già dalle 22.
Salate le sanzioni, specie quando si dovessero sorprendere minori intenti a consumare alcol: multe fino a 2mila euro e sospensione della licenza.
«Queste misure sono state discusse preventivamente con le principali associazioni di categoria dei commercianti che hanno espresso il loro favore. Nel frattempo, proseguono gli sforzi di prevenzione e repressione: grazie all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza, la Polizia Locale, dopo articolate indagini, ha identificato i responsabili del danneggiamento avvenuto due mesi fa nel parcheggio di Piazza Pettiti. Abbiamo inoltre chiesto maggiori controlli da parte dei Carabinieri negli orari serali, oltre alle verifiche, sempre di sera, da parte della Polizia Locale in giorni "random". Ringraziamo le Forze dell’Ordine per l’impegno costante nel presidio del territorio e nella lotta a comportamenti contrari al vivere civile. Intendiamo dare un segnale forte contro episodi che troppo spesso si concludono con bottiglie abbandonate a terra (nonostante la presenza di cestini), atti di degrado come l’urinare all’aperto, e altri comportamenti inaccettabili. Divertirsi, soprattutto ora che le scuole sono chiuse, è giusto e bello ma deve avvenire sempre nel rispetto degli altri e degli spazi comuni".