La Z.R.E. - Zecchi Riscaldatori Elettrici, storica azienda di San Gillio, con sede in via Druento 48, lungo la provinciale, leader nelle soluzioni di riscaldamento elettrico industriale, cambia proprietà.
Nei giorni scorsi, anche se il closing avverrà entro il mese di giugno 2025, è stata acquisita all'80% dalla Ariston Group.
Una svolta importante per una azienda nata nel 1962 e specializzata nella progettazione e produzione di riscaldatori elettrici industriali. Specializzata in resistenze a fascia e resistenze tubolari, affermandosi in Italia quanto all'estero.
«Con questa operazione, Ariston Group consolida la strategia di crescita della Divisione Componenti, Thermowatt. Leader nei componenti elettrici per il riscaldamento dell'acqua e nei termostati, Thermowatt si è espansa negli ultimi anni verso i mercati professionali e industriali. L'acquisizione di Z.R.E. arricchisce l'offerta di soluzioni industriali con una gamma completa di resistenze a fascia per i settori plastica, imballaggio e medicale, e amplia la gamma di resistenze tubolari corazzate, rafforzando un’area di competenza distintiva della Divisione. Siamo entusiasti di accogliere i colleghi di Z.R.E. nel nostro Gruppo. Questa operazione conferma il nostro impegno a sviluppare un’offerta sempre più completa e tecnologicamente avanzata di resistenze elettriche per i segmenti industriali e professionali. Dopo l’acquisizione di DDR negli Stati Uniti, annunciata lo scorso febbraio, questa operazione rafforza ulteriormente la crescita di Thermowatt», ha detto Paolo Merloni, Presidente Esecutivo di Ariston Group.
Per Marco Conti, EVP della Divisioni Componenti del Gruppo, ha aggiunto: «Questa operazione è strategica per Thermowatt: ci consente di ampliare il nostro portafoglio tecnologico con competenze specializzate, in particolare nelle resistenze a fascia, e di consolidare il nostro core business sulle resistenze tubolari. In tal modo, aumentiamo la capacità di rispondere alle esigenze dei nostri clienti industriali».
Nel 2024, Z.R.E. ha fatturato quasi 7 milioni di euro. Gli attuali titolari dell'azienda manterranno il 20% di partecipazione per un periodo di due anni «garantendo continuità gestionale e supportando attivamente il percorso di crescita e integrazione dell’azienda all’interno di Thermowatt», precisa ancora Ariston Group.