Se questa sera verranno confermate le dimissioni di Roberto Falcone, per la terza volta in nove anni. La prima volta nel 2010, dopo la sfiducia a Nicola Pollari. Poi nel 2014, per la sfiducia a Giuseppe Catania. Ora per le dimissioni dell'attuale primo cittadino pentastellato.

Ma chi è il commissario? E’ un alto funzionario dello Stato, solitamente un prefetto, chiamato a gestire il Comune sciolto dal Ministero dell'Interno. Una nomina che avverrebbe in una decina di giorni al massimo rispetto alle dimissioni di Falcone, che ha sempre 20 giorni di tempo per ripensarci.

La ratifica della nomina avviene con un decreto del Presidente della Repubblica, sempre su proposta del Ministro dell’Interno. Il commissario ha i poteri ordinari e straordinari, e rappresenta assieme sindaco, Giunta e consiglio comunale. Ha gli stessi poteri del sindaco e rimarrà in carica fino a dopo le elezioni amministrative della prossima primavera. 

Il commissario potrebbe decidere di nominare un vice e un subcommissario. Il suo arrivo, infine, non comporta la decadenza di nessun dirigente o consiglieri nominati dal sindaco in società partecipate.