Il sindaco Fabio Giulivi ha informato il consiglio comunale sul tema dei problemi legati alla Variante 15.
Questa sera, martedì 23 maggio 2023, il primo cittadino ha spiegato come «sia importante non procurare allarmismo nei confronti dei cittadini che attualmente vivono in quegli edifici.
La preoccupazione dei residenti è comprensibile e richiede a ognuno di noi responsabilità anche dal punto di vista comunicativo.
Stiamo parlando di una vicenda complessa, stratificata nel corso degli anni.
Questa Amministrazione è da tempo impegnata a collaborare con la Procura di Ivrea e con i Carabinieri del nucleo operativo proprio per far luce sui vari passaggi che, negli anni, hanno interessato l’area. Amministrazione che, come potrete ben immaginare, ha dovuto mantenere fin qui massimo riserbo su tutte le attività di indagine».
Giulivi ha fatto anche un excursus su tutto l'iter della Variante, dalla prima delibera del 13 gennaio 2010 fino a quelle firmate durante il commissariamento, ovvero tra dicembre 2019 e gennaio 2020.
«L’Amministrazione, attraverso le strutture dirigenziali preposte, dopo aver inviato alle imprese del Consorzio e al supermercato una diffida ad adempiere le prescrizioni previste dalla suddetta Convenzione del 2017, ha dovuto necessariamente inviare tale prescrizione anche a coloro che hanno concluso nel frattempo le operazioni di compravendita in modo che, gli stessi, fossero ufficialmente informati come su tali abitazioni non fosse possibile, ad oggi, rilasciare il regolare certificato di agibilità.
Questa impossibilità di rilascio del titolo abitativo non deriva già per vizi strutturali o difformità edilizie al progetto bensì per un vizio amministrativo consistente nel mancato rispetto della suddetta Convenzione del 2017 che prevedeva proprio la conclusione della realizzazione del complesso di edifici che per semplicità chiameremo edilizia sociale/convenzionata».
Il sindaco ha rimarcato come, nei prossimi giorni, informata la Procura e la Prefettura, «verranno incontrati i proprietari, poi i consorziati e naturalmente informeremo i consiglieri comunali in un’apposita commissione consiliare dedicata».