Finalmente la Reggia torna ad aprire le sue porte. A partire da domani, sabato 30 maggio 2020, con la mostra “Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680-1750”.
Dopo mesi di chiusura forzata, è il primo grande evento espositivo organizzato dal Consorzio delle Residenze reali Sabaude, curato da Michela di Macco e Giuseppe Dardanello, progettata dalla Fondazione 1563 per l'Arte e la Cultura con il sostegno della Compagnia di San Paolo.
Sfida al Barocco è quella lanciata dagli artisti in nome della modernità.
Parigi, Roma e Torino sono i centri culturali in cui gli artisti intraprendono uno scambio di opere e di idee in continuo dialogo tra l'antico e il moderno; sarà,poi, lo stesso celebre architetto Filippo Juvarra a voler aprire una galleria dei pittori contemporanei della Scuole d'Italia per allestire le residenze reali sabaude, come il Castello di Rivoli e Torino che diventa il simbolo del barocco.
E oggi nella grande Citroniera del complesso museale sabaudo, il pubblico può ammirare 200 opere provenienti dai più prestigiosi musei come il museo del Louvre, o del Metropolitan di Museoum di New York e collezioni di tutto il mondo, in dialogo tra loro, in un percorso espositivo di 15 sezioni.
Le più imponenti pale d'altare, la teatralità nei quadri di storia, l'armonia delle sculture e nei dipinti, la progettualità degli spettacolari modelli di architettura e la raffinatezza preziosa di arredi e ornamenti (tra lqueste anche il Bucintoro dei Savoia, in chiusura della mostra) accompagnano i visitatori alla scoperta di grandi autori di questo tempo: Da Trevisani, a Conca a Subleyras, Pannini e Batoni, ai pittori parigini Boucher e Chardin, agli scultori come Rusconi. Cametti Cornacchini; Bouchardon Pigalle, Ladatte. Agli esponenti delle scuole napoletana e veneziana voluti da Juvarra.
A Filippo Juvarra sarà dedicata una sezione di grande rilievo. Quando nel 1714 da Roma venne incaricato dai Savoia per l'allestimento negli appartamenti reali agli altari torinesi, chiamando a sé Francesco Solimena e Sebastiano Ricci, per il Castello di Rivoli, e in San Filippo e in cappella Sant'Uberto Francesco Trevisani e Sebastiano Conca, fino al 1731 in cui a Torino Juvarra completa quel progetto.
“È una mostra che, dalla Reggia di Venaria e dalle sue architetture Juvarriane, rimanda alle Residenze Reali Sabaude, fulcro della storia artistico-culturale piemontese e oggi patrimonio Unesco. In queste lunghe settimane di lockdown abbiamo corteggiato il nostro pubblico virtuale, fornendo quotidianamente anticipazioni sulla mostra, racconti, video di backstage, approfondimenti ed interviste finalizzate a farla “assaggiare, intravedere, pregustare”. E’ giunto, finalmente, il momento di visitarla.” afferma Paola Zini, presidente del Consorzio delle Residenze reali Sabaude.
La mostra “Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680-1750” è prenotabile esclusivamente online, e l'ingresso sarà consentito solo a gruppi ristretti di 50 persone.
Per info e biglietti: www.lavenaria.it
Silvia Iannuzzi