Dopo quattro mesi di lockdown, per 104 studenti del liceo scientifico "Juvarra" di Venaria, domani, mercoledì 17 giugno, si ritorna a scuola per l’esame di Maturità.

Un maxi colloquio orale di 60 minuti, davanti a una commissione composta da sei membri interni e un presidente esterno. Per le classi quinte della sezione “T” ed “S” il presidente è Daniela Spadafora, dell'istituto “Prever”. Daniela Manfredi del Liceo classico "Alfieri" sarà la presidente delle sezioni “A” e “B”, mentre la professoressa Carla Giacoletti guiderà la sezione “R”.

E sarà una maturità del tutto diversa da quella degli anni passati. Le modalità sono state decise dal Ministero dell'Istruzione e dal Comitato Tecnico Scientifico e ogni scuola dovrà seguire un protocollo sanitario piuttosto rigido, proprio per evitare contagi e il diffondersi del Coronavirus.

"Sarà una maturità svolta nel pieno rispetto delle regole sanitarie: dal 17, si presenteranno cinque candidati al giorno per ogni classe. Ogni candidato dovrà presentarsi 15 minuti prima dal colloquio, perché l'operatore scolastico misurerà la temperatura corporea. Ognuno dovrà firmare una autocertificazione e potrà portare con sé un solo accompagnatore”, precisa Vincenzo Salcone, dirigente scolastico del Liceo.

Preparati anche i locali infermeria, nel caso in cui qualcuno dovesse sentirsi male o palesare i sintomi influenzali. “Con la Croce Rossa di Druento è stata stipulata una convenzione. In caso di emergenzam un loro referente interverrà secondo i codici sicurezza. In quel caso per il candidato sarà rinviata la maturità dopo 15 giorni con una commissione suppletiva”, prosegue Salcone, che sarà presidente di commissione al liceo classico “Cavour" e in sede ci sarà il suo vice, Piero Strigrazzi.

Ogni colloquio sarà frontale e all'interno di un'aula: "Fortunatamente non abbiamo avuto problemi con i locali. Sarà garantita la distanza di 2 metri tra candidato e commissione. Ci saranno gel igienizzante per mani e mascherine. Il candidato avrà un pc per presentare il suo elaborato con il quale darà avvio all’esame stesso. La postazione sarà sanificata tra un turno e l'altro, alla pari dei locali. Il candidato potrà togliersi la mascherina in fase di discussione e, finito il colloquio, dovrà seguire un percorso di uscita predisposto, proprio per garantire il distanziamento sociale”, continua Salcone.

Dopo la materia di indirizzo e un argomento vertente l’italiano, “i ragazzi produrranno un elaborato che è stato già consegnato online su un problema di matematica e fisica. Le altre domande riguarderanno un libro d'italiano letto e scelto con l'insegnante, una domanda su un argomento multidisciplinare. E poi l'esperienza fatta nell'ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento e sulle conoscenze acquisite sulla Cittadinanza e Costituzione".

Quanto alla preparazione avvenuta con l'uso della didattica online, per Salcone ”non può sostituire quella di presenza. E’ stata una grande fatica. I maturandi hanno dovuto prepararsi  con una connessione Wi-Fi o con una totale mancanza di dispositivi. Il liceo ha garantito la distribuzione di pc e tablet. E’ stato molto faticoso anche per gli insegnanti, inutile negarlo”.

E allora, in bocca al lupo a tutti!

Silvia Iannuzzi