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Domenica 23 febbraio 2020 il “Real Carnevale” di Venaria era stato cancellato, all’ultimo istante, per via dei primi casi di Coronavirus riscontrati a Torino: era la seconda volta che veniva annullato, dopo il 1991, in occasione della Guerra del Golfo.

Anche quest’anno il “Real Carnevale” non ci sarà. L’unico evento è stato questa mattina, sabato 13 febbraio 2021, in sala consiliare, dove il sindaco Fabio Giulivi e l'assessore al Turismo, Monica Federico, hanno consegnato le chiavi della città al Lucio d'la Venaria (al secolo Beppe Zampieri, anche se oggi sostituto da Sauveur Campaniolo, ndr) e alla sua Castellana (al secolo Carla Tesio). 

Una cerimonia a porte chiuse, con la partecipazione di Francesco Scrudato - uno dei quattro fondatori del Comitato e presidente dal 1996 - del presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Ferrauto, e dell'assessore Luigi Tinozzi.

"Il nostro Carnevale era uno dei quattro più importanti della provincia. Poi divenne un Carnevale per i bambini. La nostra speranza è quella di ritornare ai carnevali di un tempo, certamente sarà difficile riprenderlo come era un tempo per una questione finanziaria, oltre che per via della pandemia, che d’ora in poi cambierà molte nostre abitudini. Rimaniamo lo stesso speranzosi”, afferma Scrudato.

"C'è stata la volontà, sia da parte nostra sia di Francesco Scrudato, di voler lanciare un segnale positivo, anche se bisogna fare i conti con l’emergenza sanitaria. E’ un periodo di gravi difficoltà economiche e sociali. Carnevale vuol dire allegria, scherzi, musica, spensieratezza, colore. Ma oggi non possiamo essere spensierati. Le tradizioni, però, non vanno perse né dimenticate. Con un gesto simbolico, come il passaggio delle chiavi alle maschere tradizionali, abbiamo voluto lanciare un messaggio di speranza: che il prossimo anno si possa tornare alla normalità. La nostra volontà è quella di rilanciare il Real Carnevale, di farlo tornare ai fasti di un tempo. Vediamo se il Covid ce lo permetterà”, commenta Giulivi.

E Monica Federico, ricordando i Carnevali di quando era bambina - al Lucio d’la Venaria, il ristorante, sono andati in scena tanti Carnevali e tanti momenti aggregativi legati alla stessa manifestazione: “L’auspicio è che da questa cerimonia si possa ripartire, che possa essere il volano per un 2021 differente, sotto ogni punto di vista, dal 2020 che ci siamo appena lasciati alle spalle”.

Intanto, nella sala espositiva di via Mensa, prosegue, fino al 19 febbraio 2021, la mostra fotografica sul Carnevale con orario dalle 16 alle 18.30, realizzata dalla Pro Loco di Altessano e Venaria. Un viaggio che ripercorrere gli eventi e la storia di questa tradizione dal 1973 e degli anni 80.

Silvia Iannuzzi