Fino a venerdì 24 novembre 2022, gli autisti di Gtt garantiranno solamente il servizio base. Ovvero senza straordinari.
Con una importante ripercussione sulle corse: si stima che almeno una corsa su otto sarà soppressa.
Un disagio che gli stessi autisti vogliono spiegare attraverso i sindacati. Il motivo spazia dalla carenza di personale agli straordinari sempre più in aumento ma retribuiti come se fossimo ancora negli anni '90, senza adeguamenti.
"Lavoreremo ma non faremo straordinario. Perchè Gtt deve capire quanto ormai l'azienda sia al collasso, ad un punto di non ritorno. Perché con questi ritmi non possiamo andare avanti ancora per molto. Manca il personale e non possiamo fare sempre tre o quattro ore di straordinario al giorno, spesso senza effettuare le pause psicofisiche ad ogni capolinea".
A denunciarlo sono i sindacalisti Francesco Mirabella (rsu Cisl), Giuseppe Iannone (rsu Uil), Salvatore Palermo (rsu Ugl), Manuela Tamalio (rsu Cgil), Roberto Porcella (Rsu Faisa) e Salvatore Censabella (rsu Uil) fuori dal deposito di Venaria.
Il particolare sciopero durerà fino a tutto venerdì 25 novembre 2022 e riguarda tutti e cinque i depositi torinesi.
"I depositi sono in sofferenza. I colleghi che devono effettuare la pianificazione dei turni e i capi turno sono in balia degli eventi. Qui a Venaria siamo passati dai 900 dipendenti del 1998 agli attuali 397. Ogni anno ci sono delle assunzioni ma i giovani scappano via per colpa dei turni massacranti. E anche chi ha già decenni alle spalle appena trova l'occasione se ne va, perché stufo di una situazione a dir poco drammatica", sottolineano ancora i sindacalisti, che ora chiedono un incontro rapido con azienda e Città di Torino per parlare di pensionamenti, assunzioni, turni massacranti e indennizzi.
"Lo straordinario è fermo a fine anni '90, quando ancora c'erano le lire. È inamissibile. Le assunzioni? L'azienda parla di 80 nuovi autisti più i 25 assorbiti da CaNova. Non possono bastare, visto che a fine anno ci saranno pensionamenti, colleghi che approfitteranno del pensiomento anticipato e giovani che andranno via. Occorre un piano straordinario di assunzioni e, soprattutto, vorremmo capire quale sarà il futuro aziendale. Perchè, a oggi, a noi è tutto poco chiaro".