Per provare a rubare in quell'abitazione, in via Sesia 15 a Rivoli, doveva scavalcare una recinzione. Ma, per sua sfortuna, scavalcando si è ferito. E a quel punto ha chiesto aiuto, venendo poi soccorso e arrestato.
E' successo nella notte di sabato 22 giugno, verso le 2.30.
Il ladro, dopo essersi ferito in maniera seria all'inguine, ha suonato ripetutamente al campanello dell'abitazione che voleva rubare.
Padre e figlio, svegliati dal campanello, son andati in cortile, vedendo il ladro disteso sul selciato: "Chiamate un'ambulanza per favore".
Ma appena ha aperto il cancello, il ladro ha provato a fuggire, scavalcando nuovamente la recinzione dell’abitazione adiacente, per provare a rubare in quell'appartamento.
Anche in questo caso, il suo obiettivo non è andato a buon fine, provando così nuovamente a fuggire, venendo però braccato dai carabinieri che lo hanno arrestato e portato in ospedale.
Una volta a Rivoli, il ladro - un 36enne di Rivoli, pregiudicato - ha provato in ogni modo ad evitare le manette, simulando persino uno svenimento e rifiutandosi, una volta in caserma, di sottoporsi al rilevamento delle impronte digitali e al fotosegnalamento.
Ora si trova in carcere a Torino.