E' bufera sul vice sindaco di Rivoli, Laura Adduce, che ieri, sabato 25 aprile 2020, ha postato sulla sua pagina Facebook un video con un suo personale pensiero sulla canzone "Bella Ciao". 

La Adduce, 24 anni, attuale segretaria cittadina della Lega, ha spiegato, nel video tanto contestato, come "Bella Ciao" sia una "canzoncina" aggiungendo come "non sia l'inno d'Italia" e che "non sia la canzone simbolo de La Casa di Carta (la celebre serie televisiva di Netflix, ndr), bravi".

Poi la chiosa finale: "Ho scoperto che a Rivoli ci sono dei bravi cantanti. Ma con questa canzone il pranzo è andato di traverso".

Inevitabili le polemiche dal fronte della politica cittadina. 

"La confusione in cui versa questa Amministrazione è diventata imbarazzante. Mentre il Sindaco, con la sua partecipazione, ha ricordato l'importanza del 25 aprile, la sua giovane ed inesperta Vice Sindaca diffonde un video nel quale, in pochi minuti, riesce a svilire la commemorazione della Liberazione del nostro Paese che trova parte della sua narrazione in una canzone popolare, oggi diventata un inno quanto mai attuale. Il video mostra la totale mancanza di senso delle istituzioni ma anche una mancanza inaccettabile di conoscenza della storia più recente del nostro Paese. Questo video e i commenti evidenziati offendono la storia ed il sentimento comune di molti italiani. Chiediamo se vi è condivisione da parte di questa Amministrazione, diversamente insistiamo per delle dimissioni subito", sostiene +Europa Rivoli.

Anche la consigliera regionale Sarah Disabato (M5S) va all'attacco: "Il 25 aprile è la Festa della Liberazione. È la festa dell’Italia Liberata dall’odio, dall’intolleranza, distruzione e morte. L’Italia repubblicana e democratica non può dividersi su questo. Nonostante tutto, davanti al ricordo di chi ha donato la vita per garantirci un posto migliore in cui vivere nel mondo, c’è chi non solo svilisce l’argomento, ma decide pure di mettere in piedi un imbarazzante teatrino; ancora più grave è quando a far parte dello show è un portavoce eletto all’interno delle istituzioni. Mentre il Sindaco di Rivoli partecipava al ricordo dei valori della resistenza, la Vicesindaca Leghista, dall’alto del suo balcone, divulgava un video nel quale derideva gli italiani che resistono, colpevoli inoltre di averle fatto andare di traverso il pranzo. Io capisco che il Sindaco forzista sia ostaggio della Lega in Consiglio Comunale a Rivoli, ma vorrei ricordargli che è ancora libero di dissociarsi e di chiedere le dimissioni di chi oggi non rappresenta i valori della nostra Repubblica democratica".

La replica dell'assessore Laura Adduce

Noto con dispiacere che il video che ho pubblicato ieri è stato duramente strumentalizzato.
Come sapete, ripudio tutte le dittature. Le dittature del passato e del presente. Leggo in queste ore commenti pieni di odio e di rabbia.
Sapete qual è il paradosso? Chi mi definisce “fascista” è lo stesso che mi augura la morte, è lo stesso che mi insulta come donna definendomi “Puttana, Cagna”, parole oltraggiose non solo per la mia persona, ma per tutte le donne. Questo perché? Perchè non la penso come lui.
Caspita, la loro interpretazione dei concetti di “liberazione e di democrazia”, vanno in contrasto con i commenti di rabbia e odio solo per avere espresso il mio pensiero.
Il mio video ha aperto un dibattito, che, come spesso accade, tende a dividere in fazioni.
“Bella ciao” purtroppo negli anni è diventata la canzone che apre i Festival dell’Unità, ed è stata usata per ricompattare la sinistra.
Voglio ricordare la storia intera, degli alleati angloamericani, di tutti i partigiani (i bianchi liberali e cattolici, la brigata ebraica, giusto per citarne alcuni), che hanno perso la loro vita per combattere il Nazifascismo.
Dunque, temo di essere stata fraintesa.
La mia generazione deve avere la forza e il coraggio di analizzare la storia con senso critico, deve saper superare le divisioni che non possono di certo aiutare il nostro Paese, soprattutto in questo particolare momento storico".