Aumentano a dismisura i casi di sciacalli che, approfittando dell'allarme Coronavirus, chiamano a casa spacciandosi per medici di base, dell'Asl o per operatori della Croce Rossa, offrendo gratis un tampone per controllare se le persone siano o meno contagiate dal virus.

Peccato che poi entrino in casa per razziare, derubando di ori, preziosi e soldi le vittime, quasi sempre anziani. 

I carabinieri e le polizie municipali ricordano come non siano autorizzate queste tipologie di operazioni: il personale medico arriva a casa solamente se la persona chiama i numeri dedicati per l'emergenza: ossia il 1500 e il 112.

Non esistono servizi delle Asl che autonomamente e senza una telefonata degli utenti che comunicano di non stare bene, girano per le case e offrono questo servizio. 

"L'Asl To4 e l'Asl To3 non hanno dato nessun incarico di eseguire il test", precisano in due note pervenute in redazione.